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MADDALONI- Salvo intoppi dell’ultimo minuto, l’affidamento del conferimento dell’umido (ancora sottoposto al via libera per lo scarico) dovrebbe essere perfezionato entro lunedì. E il conferimento fuori regione raddoppierà i costi. Lo si sapeva già. Il primo a tentare un ragionamento politicamente fondato è Gaetano Correra portavoce di Alternativa per Maddaloni.

Luigi Russo, Gaetano Correra e Michele Russo

Sorpreso per l’evoluzione della vicenda? E per l’esplosione dei prezzi?

E’ sconcertante quello che l’amministrazione ha posto in essere. Perchè siamo concreti e realisti: è stato fatto un affidamento con prezzi fuori da ogni logica di mercato (302 euro a tonnellata). Chiediamo che ci sia l’attenzionamento degli enti preposti perchè così si configura anche un danno erariale. Non mi sorprende invece che questo succeda in un settore molto particolare in Campania dominato dai privati e dove brilla l’assenza degli enti pubblici.

Non è sorpreso?

Ma come si può essere sorpresi in un contesto regionale dove impera la logica del rialzo e del bilanciamento (come se fossimo in borsa) della domanda e dell’offerta. I siti di stoccaggio (tutti, nessuno escluso) sono in difficoltà. E chi ha un buco per conferire lo gestisce mettendolo all’asta.

E’ un cartello?

No, non è cartello. E’ la conseguenza della mancanza di regole certe nella gestione del trattamento dei rifiuti. Questo settore, in altre regioni, è guidato ed è calmierato dagli impianti pubblici, che funzionando in maniera permanente, dettano il prezzo. In Campania accade incredibilmente il contrario.

Ma torniamo a Maddaloni. Ci sono stati errori di gestione. Su questo si è già espresso…

Allora mettiamo dei punti fermi. C’è stato un errore grossolano: fare un appalto aperto privilegiando i mediatori che non hanno, tra l’altro, strutture per il conmferimento e che si servono di altri impianti. Il rapporto diretto con le piattaforme avrebbe garantito lo sversamento anche nei momenti critici e al riparo da speculazioni al rialzo. Invece, affidarsi ad un mediatore (ripeto senza garanzie di conferimento e in assenza di garanzie fideiussorie per l’ente in caso di mancato conferimento) ci ha portato in un vicolo cieco. E’ questo l’unico vero, grave, grande errore.

Tutto qui?

L’altro gravissimo e sconcertante errore (di cui nessuno parla) è tutto politico.

Sarebbe?

In questa vicenda la grande sconfitta è la politica. Le polemiche sulla questione dell’umido è stata una imbarazzante gara a chi l’ha sparata più grossa. Un brutto spettacolo messo in scena da chi pretenderebbe di essere classe dirigente o classe politica. Rancori personali, mescolati alle provocazioni: abbiamo assistito al festival della non politica. Hanno vinto l’arroganza e la boria tutto a scapito del confronto politico leale. Non c’è stato nessun momento, e dico nessuno, in cui ci si è confrontati per trovare insieme, e magari collaborare per lenire i disagi e tutelare gli interessi della città. E’ stata l’occasione per far emergere stomachevoli odi mai sopiti e ambizioni fondate sul nulla.

Sta dicendo che a Maddaloni non si fa politica?

Si a Maddaloni, la politica non c’è più da molto tempo. E su questo questo dovremmo interrogarci tutti. Basta un problema, non legato tra l’altro a fatti strettamente territoriali ma di sistema, per far riemergere l’odio viscerale, le frustrazioni personali e anche purtroppo tantissima ignoranza proprio sulle materie su cui si pretende di incrociare le armi.

E come si esce da questa situazione?

Certamente non si esce da questa situazione facendo un impianto di compostaggio che arrecherebbe ulteriori danni alla nostra comunità, già fortemente penalizzata sotto il profilo ambientale (Turbogas, elettrodotto Matera Santa Sofia, Cava Monti e altro). Invece di animare la diatriba sull’umido, bisognava fare un tavolo di confronto e magari lì dare un contributo, formulare suggerimenti. Invece, si continua a suonare la grancassa e si cercano le platee. Credo che l’amministrazione sia una cosa seria e quindi non è per tutti. Ma soprattutto, credo che la politica (ancora più dell’azione amministrativa) sia una cosa ancora più seria e pertanto non è per tutti. Lo spettacolo offerto in questi giorni ne è stata la conferma.

Redazione