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MADDALONI-L’azione di cittadinanza attiva non si ferma mai. Nemmeno in un caldo sabato pomeriggio di luglio. Oggi, presso l’aula consiliare del Comune di Valle di Maddaloni, il sindaco Francesco Buzzo, l’assessore ai lavori pubblici di Maddaloni Giuseppe D’Alessandro hanno messo a punto il “piano dei lavori per redigere il progetto di fattiilità” da presentare in Prefettura e quindi all’Anas per la messa in sicurezza dei 5,5 km della statale 265 dei Ponti della Valle (dall’abitato di Valle di Maddaloni fino alla località Giardinetti). Si lavorerà d’estate per arrivare in tempo all’appuntamento con la Prefettura e i tecnici dell’Anas. Presenti, Pasquale Vigliotta e Guido Del Monaco del Comitato per la sicurezza della statale 265, il consigliere comunale Giuseppe Carfora e alcuni tecnici. Colto e messo in pratica l’invito della Prefettura per la messa in sicurezza urgentissima di uno stretto budello, trasformato in collegamento di primaria importanza tra la Superstrada Fondo Valle Isclero e l’Appia. A rischi si sommano rischi: sulla terza strada per pericolosità della provincia di Caserta, che non può sopportare pure il traffico supplementare dei mezzi d’opera dei cantieri per l’Alta capacità ferroviaria Bari-Napoli. Pertanto, si è insediato un comitato tecnico (formato da professionisti dei due comuni) che in maniera paritetica lavoreranno, di concerto con le amministrazioni comunali, per la presentazione del progetto che si articola in due fase: interventi di primo livello (messa in sicurezza immediata anche attraverso rotatorie fattibili) e di secondo livello (adeguamento della sede stradale, irregimentazione delle acque piovane, riorganizzazione degli accessi a raso, ripensamenti degli innesti e degli incroci). Tempi strettissimi. Si punta ad elaborare la proposta progettuale entro il mese prossimo che sarà poi acquisita e rielaborata dall’Anas sotto la supervisione della prefettura. Sul tavolo le gravissime carenze strutturali, il divieto assoluto di svolta a sinistra (tra Maddaloni fino Valle), la cancellazione dei passi carrabili, la presenza della doppia striscia e il traffico supplementare pesante portato dai cantieri del lotto Cancello-Frasso telesino per la costruzione del tunnel ferroviario della Bari-Napoli. Poi c’è la questione della circolazione locale con le micidiali confluenze con via Ponte Carolino, Maddaloni Superiore, località San Salvatore, località Calvarino e lungo tutte le immissioni a raso fino a Valle di Maddaloni. Infine, vanno salvaguardate e messe in sicurezza tutte le attività di bar, opifici, aziende agricole e abitazioni private.

Redazione