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La Collina di Cancello brucia da oltre 24 ore, con due focolai diversi.
Solo dopo le 21,15 di ieri è stato addomesticato il fuoco divampato intorno alle 17. Oggi la situazione non è andata meglio. Dalle 7 di stamani le fiamme hanno preso piede nella zona sovrastante via Polvica e il vento le ha allargate fino a ritornate nei pressi degli edifici ex Arin e quelli dei sorveglianti.
A nulla sono servite le tantissime segnalazioni ai centri operativi, a forestale e vigili del fuoco. Ancora sono evidenti piccoli ceppi di fiamme rosse nel buio della sera ormai inoltrata. Dal 1515 assicurano l’invio di ben tre squadre, che però poco hanno potuto oggi.
Un gruppo di cittadini per l’ennesima volta ha detto basta. È stata presentata una denuncia contro ignoti presso il Comando Stazione dei Carabinieri di Cancello Scalo per i fuochi di questi giorni, a quasi due anni di distanza dalla prima denuncia. I cittadini sono andati oltre segnalando anche l’insufficienza dei mezzi di soccorso, impossibilitati o incapaci di addomesticare dopo ore l’incendio. Lamentano ancora l’inosservanza da parte dei proprietari (ex Arin ora Abc e diversi proprietari) alla manutenzione e prevenzione così come da ordinanza del sindaco che difatti recepisce la normativa regionale contro il fenomeno degli incendi boschivi. Danneggiati infatti sia il bosco che rappresenta la prima propaggine del Parco Regionale del Partenio, sia le tante specie di animali che vivono sulla collina.
L’ordinanza del Sindaco, però, non è sufficiente in mancanza del Catasto o Registro degli Incendi: come possono essere censiti gli incendi di queste aree? Come può essere vietato il pascolo per 5 anni (come da ordinanza del Sindaco) se non si delineano le aree? Eppure ben due anni fa diverse associazioni ha presentato una raccolta di firme in tal senso (obbligo normativo) ai commissari straordinari forse più preoccupati di dare un nome (vedi vicenda toponomastica) ai sentieri di collina piuttosto che preservarli dalle fiamme.
La denuncia, seppur verso ignoti, è sicuramente una traccia troppo importante che non potrà essere trascurata, se è vero che sull’altro versante proprio ieri sono stati sequestrati rifiuti scaricati abusivamente (cosa brucia in queste ore? È la domanda che si pongono i denuncianti) in una zona, Cancello Scalo, la cui centralina ha già riportato lo sforamento del massimo dei giorni consenti per un intero anno.

Redazione On Line