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MADDALONI- Chi vota contro e chi a favore? Sono passati 15 mesi da quando quattro gatti si opposero all’intervento di chiusura o muratura coatta del passaggio a livello di via Appia e ad una muraglia di celerini. Da allora, si sono susseguite trattative, incontri serrati a Roma con l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile. Adesso la convezione con Rfi (comprensiva di tutte le opere di viabilità sostitutiva e quella connesse con la soppressione dei passaggi a livello) arriva in Consiglio Comunale. In aggiunta, anche il progetto esecutivo per l’abbattimento e la ricostruzione del Ponte Vapore. Chi vota contro e chi a favore?

Luigi Russo, Gaetano Correra e Michele Russo

Lo chiediamo a Gaetano Correra, portavoce di Alternativa per Maddaloni.

In quanto “shuntatori” convinti della prima ora voterete contro?

Noi lavoriamo per la città. E facciamo valutazioni politiche. Noi non siamo innamorati di noi stessi; nè parliamo in prima persona dei nostri destini personali o professionali; nè ci guardiamo o tuteliamo il nostro ombelico. Soprattutto, abbiamo anche l’umiltà di metterci in discussione. Avevamo un’altra idea di città. Ma, in questa congiuntura storica, sono cambiate tante, anzi troppe cose. Adesso si è concretizzata un’opportunità finanziaria e progettuale non trascurabile. La politica è fare cose concrete con sano realismo. Aspettare altre occasioni significa rimandare gli interventi di altri 50 anni. Una strada non più percorribile.

Quindi cosa voterete?

Voteremo a favore. Ma con due prescrizioni o richieste di garanzie che per noi sono irrinunciabili e essenziali.

Quali?

Vogliamo che nell’ambito della convenzione sia ancora più specificato e rimarcato che la chiusura o la soppressione dei passaggi a livello avvenga solo dopo che le opere sostitutive siano completamente realizzate. Questa è una garanzia necessaria. Secondo: chiederemo una ulteriore clausola di garanzia. In caso di inadempienza (non dovuta ad eventi di forza maggiore) al comune venga risarcito l’ipotetico danno procurato.

Insomma, delle penali a carico di Rfi?

Si certo. In caso di ipotetica inadempienza Rfi deve ristorare comunque il territorio.

Ribaltare le posizioni degli ultimi 20 anni?

Si esatto. Il comune, per inottemperanza di accordi pregressi, ha pagato pegno e pure i danni. Adesso, se dovesse ipoteticamente accadere il contrario a pagare sia Rfi. E’ chiaro che auspichiamo che tutto vada a buon fine. Il territorio non ha bisogno di contenziosi ma di nuove infrastrutture viarie.

Redazione