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MADDALONI- E’ pronto il “Piano B”. Sono giorni e ore decisive per il futuro prossimo della vivibilità dei territori e della Regione Campania. Tra dieci 10 giorni chiude il termovalorizzatore di Acerra. E il silenzio è surreale. Tranne “Alternativa per Maddaloni”, che ha lanciato pressanti appelli al sindaco Andrea De Filippo su una mobilitazione preventiva, vige la consegna del silenzio. Della serie, è più facile le polemiche di piccolo cabotaggio che prendere le misure ad una possibile emergenza tutta da scoprire. Se Gaetano Correra (portavoce di Apm) è stato tassativo sul rischio dei ritardi, ne parliamo con il sindaco Andrea De Filippo.

Andrea De Filippo

E’ vero che è pronta la «piattaforma di trasferenza»?

Allora, mi urge fare la solita premessa: non c’è nessun ritardo Da tempo ci stiamo muovendo e abbiamo messo in campo misure urgenti: si lavora già concretamente per affrontare l’emergenza rifiuti. Si è vero:; abbiamo disposto un’operazione di pulizia preliminare dell’area dell’ex Foro Boario. Ma aggiungo una premessa ulteriore a quella già fatta: allestire un sito di trasferenza (sebbene a tempo determinato e fino al 12 ottobre) è solo l’opzione strema, il nostro piano B perchè il territorio in caso di urgenza deve essere autonomo.

E la prima opzione quale sarà?

Il sindaco di Maddaloni, come tutti i sindaci del nostro Ato, e quelli della Campania aspettano le indicazioni o le determinazioni assunte dalla Regione. dalle prime indicazioni sembra che siano forte l’opzione che punta trasferire molto materiale fuori regione, in subordine in alcuni siti allestiti. ma al momento, sono tutte le ipotesi che è prematuro valutare. Non è nella nostra facoltà anticipare il piano regionale.

Nel caso che il peso della crisi si dovesse scaricare sui comuni, come siamo messi?

Ci siamo mossi, ripeto, con largo anticipo. Sgomberato l’ex Foro Boario, in caso di necessità, i rifiuti non saranno scaricati a terra ma stoccati in cassoni a tenuta stagna. E’ inutile invocare gli spettri del passato: scelte di diversa natura sono state già pagate duramente da questo territorio.

Ecco sindaco, secondo Alternativa per Maddaloni siete in ritardo sul reperimento di cassoni. E’ vero?

Mi dispiace contraddire ma mi risulta l’esatto contrario: sono settimane che abbiamo avuto contatti con le aziende.

Ma c’è chi dice che più passano i giorni e più lievitano i prezzi?

Appunto, ci siamo mossi in tempo. L’unico dettaglio è che non ci troviamo sulle cifre. Ecco, invito Alternativa per Maddaloni a fornirci indicazioni e supporto: se conosce ditte capaci di garantire servizi di noleggio a prezzi molto più competitivi saremo lieti di accogliere un simile suggerimento. Le indicazioni che abbiamo noi sono di 60 euro al giorno. Mi dicono che Alternativa per Maddaloni può fornirci indicazioni di molto inferiori aspetto per poter risparmiare eventualmente danaro pubblico.

Quindi si sta già ragionando dell’allestimento del sito di trasferenza?

No, aspettiamo le indicazioni della regione. Il sito eventuale resta il “piano B” nel caso le indicazioni regionali non siano risolutive e non alleggeriscano i comuni dal peso dell’emergenza che è comunque, e mi auguro che davvero lo sia, un’emergenza temporanea.

Redazione