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MADDALONI- Il problema c’è. E’ antico e ogni tanto ridiventa d’attualità. Nel centro storico più antico, e purtroppo abbandonato, della provincia sono tornate le fiamme. Ovviamente in uno stabile abbandonato. Sottoposto a sequestro giudiziario lo stabile andato a fuoco in vicolo settimo Formali. Dove sono andati combusti i rifiuti in un vano terraneo è stato disposto il transennamento di tutta l’area perimetrale, interdetta agli accessi veicolari e pedonali per «sussistente e permanente pericolo crolli». Ma la mancata manutenzione dell’immobile (già oggetto di un’ordinanza di manutenzione urgente e rimozione dei pericoli del 2017, emessa su proposta dell’Ufficio tecnico comunale) è valsa la denuncia penale a carico dei proprietari, tra l’altro non residenti a Maddaloni. Arginata l’emergenza, resta il problema: nel centro storico più grande della provincia il dramma è l’abbandono degli immobili, la persistenza di uno spopolamento (che dura dal sisma dell’80) e la mancanza di un piano di recupero. La dimensione del fenomeno è ben espressa dalla sintesi numerica: oltre quaranta ettari di territorio collinare e pedemontano interessati da ben otto punti di crollo totale delle strutture edificate. Queste sono destinate a generare pericoli; a diventare ricettacolo di rifiuti e a scatenerai incendi.

Redazione