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MADDALONI- Le amministrazioni passano, le elezioni pure ma certi problemi restano.

Gaetana Crisci

E’ il caso di via Cancello, vero consigliera Gaetana Crisci?

Sebbene sia stata assorbita da vicende personali non ho potuto fare a meno di leggere notizie scabrose  e di raccogliere quotidianamente il malcontento dei miei concittadini. Le vacanze sono finite, l’abbronzatura ci ha colorati ed è giunto adesso il momento di ricordare ai nostri amministratori che hanno delle priorità che non riguardano certo  le poltrone alle provinciali o le alleanze in vista delle regionali.

Tipo?

Voglio ripartire da via Cancello. Tutto tace. Le belle parole se le porta via il vento e oggi i maddalonesi hanno bisogno di atti conseguenziali posti a loro difesa. Si sono evoluti i rapporti con gli organi regionali? O per garbo istituzionale stiamo aspettando che siano loro a riconvocarci magari tra 30 anni?

Stiamo parlando dell’eterna questione del collettore ex Casmez?

Non solo. Tra l’altro, in questi giorni ho preso visione di una autorizzazione firmata dal Responsabile di Servizio per quanto riguarda gli attraversamenti pedonali rialzati in via Cancello datata 13.04.2018, quindi l’altro ieri.

Si riferisce alla proposta di costruire dei dossi per rallentare il traffico pesante come succede, con successo, da anni a Polvica?

Si, mi riferisco proprio a quella proposta. È semplicemente sconcertante e folle autorizzare un privato cittadino alla realizzazione di dossi artificiali su un tratto di competenza comunale e sensibile come via Cancello. Dovrebbe essere una priorità del Comune visto che in quell’atto amministrativo si mette nero su bianco che sono necessari quei dossi per il rallentamento della velocità per il completamento della messa in sicurezza del tratto stradale di via Cancello e si considera altresì quale necessità dell’Ente ottimizzare le proprie dotazioni stradali per la sicurezza necessaria dell’utenza in circolazione. Forse stiamo ignorando la gravità di tale affermazioni.

Si potrebbero invocare i principi di sussidiarietà. O no?

Non è proprio così. Si concede ad un privato di operare su un tratto di competenza comunale per raggiungere obiettivi di sicurezza che giovano all’intero territorio magari ritenendolo anche responsabile di eventuali lavori non realizzati ad opera d’arte. Responsabile per aver realizzato cose che non giovano a sé stesso ma all’intero territorio maddalonese. In più, nulla si specifica in merito non alla segnaletica di cantiere ma a quella permanente che dovrà segnalare i dossi  per quanti attraversano quell’arteria. Sono turbata e lo dico con cognizione di causa.

Quindi che si fa, visto che tale opera è necessaria?

L’amministrazione deve nell’immediato provvedere per quanto nelle sue possibilità , considerata la spesa esigua, a farsi carico di tale onere. Siamo all’inverosimile. È una vergogna imbattersi quotidianamente in una politica inconcludente che non raccoglie le istanze dei cittadini e non garantisce le minime condizioni di pubblica sicurezza.

Redazione