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MADDALONI- (di Elio Bove) Cultura, arte, immondizia e prostitute convivono a Maddaloni in località Boscorotto. Una Villa romana di età medio-repubblicana invasa dai rifiuti. Un’area in completo stato di abbandono, con un canalone adiacente, dove stazionano le prostitute e per di più saturo di eternit e rifiuti vari. Lo “Spazza tour” dell’On. Antonio Del Monaco si arricchisce di un’altra triste realtà, con al centro anche la storia. La città delle 40 Chiese e di un importante museo che raccoglie parte dei reperti dell’antica Calatia, accresce il suo patrimonio artistico con la Villa romana, in località Boscorotto, da consegnare però al padiglione dell’immondizia.

on. Antonio Del Monaco

On. Del Monaco, è mai possibile che l’incuria dell’uomo non risparmia nemmeno la storia della città?

E’ così! Quello che ho trovato in località Boscorotto appartiene all’inciviltà umana. E’degrado e mancanza di senso civico. Sto setacciando il territorio e mi rendo conto che certi gesti e certi comportamenti sono all’ordine del giorno e nessuno cerca di assicurare un minimo di controllo. Si ingigantiscono e si moltiplicano, perché rientrano in una prassi, che è diventata abitudine. Tanto nessuno se ne frega. Con la cultura non si mangia, come disse il ministro Tremonti. Quindi lasciamo ai rifiuti un pezzo di storia della nostra città.

Precisamente, in che stato versa la Villa Romana in località Boscorotto?

Rifiuti dappertutto che invadono colonne, mura ancora in parte visibili e soprattutto la pavimentazione dipinta a mosaico. E’un cimitero monumentale, che altrove troverebbe una destinazione diversa e diventerebbe il fiore all’occhiello, nonchè la fortuna del posto. Peccato che è a Maddaloni. In gran parte del mondo, di fronte a siti del genere va pagato il biglietto.

Invece si paga per altro…

Sì. Si paga per le prostitute che trovano riparo nei pressi della Villa. Sono indisturbate e lavorano nella certezza che nessuno possa mandarle via o prendere un minimo di provvedimento. E’una vergogna, che si somma alla vergogna della Villa in abbandono e sommersa da erbacce e radici che spuntano dal terreno, prendendo il sopravvento ovunque.

Ci sono soluzioni, On. Del Monaco, per restituire la Villa allo stato che più si addice?

Ho già avvisato il Sovrintendente ai Beni Culturali, l’arch. Buonomo, e al più presto faremo un sopralluogo. Se vuole essere dei nostri anche il Sindaco, mi farebbe piacere. Questa è un’altra scommessa. Basta parlare di valorizzazione del capitale culturale, quando ci sono dei siti in completo stato di abbandono. L’attenzione primaria deve essere indirizzata alle periferie, dove ci sono veri patrimoni, diventati fantasmi. Le cose devono cambiare: il turismo, la cultura e la bellezza vanno tutelate.Il comparto creativo e artistico, in tutte le sue articolazioni, ha bisogno di diventare industria.

Redazione