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MADDALONI- De Filippo punge e l’opposizione risponde per le rime. In verità, l’ “opposizione chiassosa” alza la voce. E si alza il livello di scontro tra la minoranza consiliare e il sindaco Andrea De Filippo su un argomento, ad onor del vero, su cui le opposizioni non hanno proprio fiatato. Al margine della festa didattica per l’inaugurazione della scuola San Domenico il sindaco ha denunciato la presenza di atteggiamenti “tutt’altro che collaborativi”. E arriva la risposta del consigliere Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva).

Andrea De Filippo e Angelo Tenneriello

Caro consigliere voi dell’opposizione, federata e non, siete disfattisti?

L’imperatore Andrea De Filippo, sindaco pro tempore, è in preda ad un delirio di onnipotenza. Sa bene, ma finge di non ricordare, che sui grandi temi per la città le opposizioni hanno sempre votato con senso di responsabilità. Per farla breve basti ricordare il caso ospedale o Rfi. E proprio per questo chiediamo all’imperatore che cosa ha fatto sulla questione ospedale? Che ne è della gestione del caso Interporto e dei relativi finanziamenti?

Che fa risponde alla accuse con delle controaccuse?

Allora, dico al sindaco De Filippo che la deve smettere di giocare con le parole. La città vive serie momenti di difficoltà. Da lui ci si aspetta risposte, eppure si limita a lanciare solo accuse. Così è facile. Vuole spostare il confronto dalle cose fatte a quelle dette. E’ la strategia da fake news: crea la rissa su un argomento specifico inesistente per spostare l’attenzione dai gravi problemi quotidiani che veramente interessano la gente. Adesso, basta con questi giochetti.

E quindi che fate?

Parliamo delle cose che riguardano una città che è spettrale dopo il tramonto. Ad esempio, parliamo di un fatto serissimo che tocca le tasche e la salute della gente: a che punto siamo con la raccolta differenziata? Quale è stato il contributo degli operatori ausiliari dati dalla Regione Campania? Vorremmo sapere che cosa si sta facendo per la gestione/dismissione/riconversione della Turbogas? Ecco, credo che questi si che sono argomenti seri su cui confrontarsi con i numeri.

Si potrebbe obiettare che molti problemi vengono da lontano…

E’ il refrain che utilizza il sindaco. Ossessivo e sempre uguale a se stesso. Si è vero vengono anche da lontano. Così come vengono da lontano quelle opere pubbliche (casello autostradale e scuola San Domenico) che il sindaco ha inaugurato. Ecco, se tutto viene da lontano, vorrei sapere quali sono le opere pubbliche con marchio di fabbrica esclusivo del sindaco De Filippo? A Partire dal Puc che dovrebbe essere, stando certe dichiarazioni, “made by De Filippo”. Che ne è del Puc?

Che fa trasforma l’intervista in una raffica di domande?

No, la metto sul piano politico. Questa storiella del passato deve finire. Se esiste un rappresentante del passato questo si chiama Andrea De Filippo. Guida una giunta zeppa di testimoni diretti del passato, remoto e prossimo. Non c’è nessun esponente delle opposizioni, e dico nessuno, che siede in Consiglio Comunale che abbia ricoperto incarichi amministrativi, ieri e nemmeno l’altro ieri. Chi è dunque il passato politico e amministrativo?

Torniamo agli aspetti amministrativi, quale è la vostra principale rivendicazione?

C’è un problema serio: questo sindaco confonde (come nel caso ultimo dell’inaugurazione della san Domenico) le opinioni dei cittadini con le posizioni dell’opposizioni. E questo cosa mi preoccupa. C’è una confusione tra la realtà e la realtà virtuale dei social. Invito anche il sindaco (come altri esponenti della sua amministrazione) ad essere meno social e più ancorato al sociale. Meno selfie e più confronto con la realtà.

Redazione