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MADDALONI- Nel frattempo pagano i contribuenti maddalonesi. Il “caso mercato ortofrutticolo” è un paradosso. I privati fanno profitto e utili; il comune gestisce, poco e male, e i i cittadini pagano i danni. La storia si ripete: qualcuno sversa di tutto e di più, qualcun’altro brucia i rifiuti e lo svuotamento delle discariche zeppe di rifiuti speciali viene fatto attingendo dai fondi del gettito Tari. In attesa che le indagini e eventuali processi sui roghi dolosi approdino ad un risultato, è ripartito l’ennesimo percorso della «rimozione urgente dei materiali bruciati (una quantità imprecisata di imballaggi di carta, cartoni e polistirolo) che hanno trasformato le aree esterne (a poca distanza dagli stand commerciali) in zone di stoccaggio di rifiuti pericolosi o speciali da smaltire in discariche autorizzate». Dopo una lunga ricerca, individuata pure la discarica idonea e disponibile. In attesa del varo del nuovo appalto per il controllo degli ingressi e la vigilanza; in attesa dell’applicazione del nuovo regolamento, aspettiamo anche la fattura della rimozione dei rifiuti combusti. Diverse migliaia di euro addossati alla comunità.

Redazione