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NAPOLI- Ci sono delle mostre che affondano le radici nella memoria dell’età infantile di tutti noi. E personaggi che hanno ricoperto un ruolo emotivo, ludico, ricreativo e formativo ben al di là di quanto si possa immaginare. Uno di questi è certamente Bud Spenser, al secolo Carlo Pedersoli, scomparso tre anni fa all’età di 87 anni. Da oggi, sarà il protagonista della mostra multimediale ospitata presso la Sala Dorica del Palazzo Reale di Napoli. L’esposizione sarà inaugurata alla presenza di uno dei figli del popolare attore, Giuseppe Pedersoli, che porta avanti la passione paterna, attraverso la sua attività di produttore, e dal giorno successivo, il 13 settembre fino all’8 dicembre, i visitatori adulti potranno compiere un viaggio per ripercorrere la sua lunga carriera cinematografica ed i più piccoli conoscerlo per la prima volta. Carlo Pedersoli, dopo la carriera sportiva, che lo portò a praticare anche la pallanuoto ed il rugby, iniziò quasi per caso il mestiere d’attore con piccoli ruoli, fino a raggiungere la popolarità internazionale al fianco del collega e amico Terence Hill, a partire dallo spaghetti-western Lo chiamavano Trinità.

Redazione