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MADDALONI- Sorpresa. Picco positivo di raccolta differenziata, pari al 42.65 %, nel mese di agosto fatto registrare su tutto il territorio di Maddaloni. Buoni i dati dalla raccolta di plastica e altri materiali. Un balzo avanti incoraggiante che permette di superare la soglia minima del 40 per cento. Un dato in controtendenza ottenuto in un momento comunque di presenza ridotta dei residenti. ma un dato che pone Maddaloni al limite tra le «aree di crisi per i servizi di igiene urbana», tecnicamente nota come «Classe A», comprendenti 25 territori con i parametri della raccolta differenziata lontanissimi dagli «standard minimi» fissati dalla Regione sulla base delle direttive europee. Il dato è, tradotto in termini economici, paradossale: l’aumento, su base mensile, della percentuale di differenziata corrisponde all’aumento (sempre su base mensile) dei costi di smaltimento visto la congiuntura dell’incremento dello smaltimento delle frazioni indifferenziate risposto al rifiuto indifferenziato. A far crollare le valutazioni (secondo i report regionali) del servizio Nu restano le carenze logistiche al servizio della comunità (inesistenza di isole ecologiche a norma, piattaforme di stoccaggio). E’ migliorata però la raccolta domestica (contenitori, aree di raccolta, compostiere).

Redazione