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MADDALONI- Una vergogna assoluta. Via Carmignano sembra territorio di nessuno. Quattro mesi fa era zeppa di rifiuti. E così è rimasta. Una imbarazzante storia di ordinaria indecenza, mancanza di controlli e abusi ambientali. Per molti è una strada. Invece, è poco più di un sentiero (perchè non può essere definito diversamente) che collega la tratta terminale di via Carmignano con la statale Appia. Stamattina, c’è stato un sopralluogo, sollecitato anche dai residenti, del Movimento Cinque Stelle.

on. Antonio Del Monaco

On. Antonio Del Monaco, come è andata. Siamo al cospetto della sesta tappa dello spazzatour?

Purtroppo, devo dire di si. Ma quello che abbiamo trovato va ben oltre l’indecenza. Qui, ci sono rifiuti stratificati: segno evidente che nè il comune, nè la Buttol o chiunque sia deputato alla pulizia hanno mosso un dito.

E’ la solita storia degli sversamenti abusivi, presenti un pò ovunque…

Con questo luogo comune della “solita storia” la dobbiamo smettere. Stiamo trasformando gli attentati all’ambiente, le pratiche abusive e l’omessa manutenzione in un’abitudine. Io non ci sto. La monnezza non è come gli alberi: un elemento del paesaggio o un un elemento di arredo urbano. Basta. E’ l’ora di reagire.

Dice che esiste una rassegnazione e persino una connivenza?

Se per mesi o anni tutto rimane tale e quale è chiaro che non c’è ribellione. Ma lasciatemi dire che non si può sopportare che un angolo di territorio sia abbandonato a se stesso. Stiamo parlando di una viabilità alternativa che immette sull’Appia. Cento metri di monnezza in quantità industriale. Cento metri da attraversare, lungo la giungla rigogliosa, stando bene attenti a non rigare l’auto. Abbondano materassi, rifiuti ordinari e tantissimi scarti di lavorazioni tessili. Una vergogna.

C’è anche un è problema di sicurezza?

Premesso, che le discariche sono il prodotto di una inciviltà indiscutibile, ma inserire nelle rate della viabilità cittadina un viottolo, per giunta senza manutenzione e senza visibilità, come viabilità alternativa ha senso? In questo il comune non può sottrarsi alle sue responsabilità. Non stiamo parlando di un viottolo di campagna. Ma di circolazione veicolare in un’area tutt’altro che di periferia. Non si può vivere in questo modo. Non si possono correre questi rischi. Non si può violentare il territorio in questo modo. Non si può più tacere.



Redazione