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MADDALONI- Ritornano i rom e ritornano i roghi. E questa volta agricoltori, residenti, cittadini si sono davvero stancati. Dopo il tramonto non si respira e la puzza è insopportabile. Arriva la petizione popolare per ottenere lo sgombero dell’area, tra l’autostrada A30 Caserta-Salerno e la centrale elettrica Turbogas. Più volte sgomberata e in parte anche bonificata, è stata ritrasformata nell’insediamento permanente di un gruppo di cinque famiglie che, sfondando i cancelli di ingresso posti a protezione del sito, ha ripreso possesso di un terreno privato. Dopo l’annuncio arriva la raccolta di firme per ottenere un intervento delle autorità. «Alcuni nuclei familiari si sono accampate –denuncia Giuseppe Riccio della Uci-agricoltura- con una vera e propria carovana stanziale». Ironia della sorte, è successo proprio quello che il Comune, in collaborazione con gli agricoltori, avevano  cercato di evitare: la trasformazione in siti permanenti delle aree concesse temporaneamente a quanti (in massima parte cittadini bulgari) sono stati impiegati, a tempo determinato, nella raccolta estiva di patate, poi dell’ortofrutta e infine pomodori (circa tre mesi e mezzo complessivi). La sensazione è che ci sia una forte stanchezza per il vuoto in materia di ordine pubblico. In una città già provata da una vivibilità compromessa, un servizio di igiene urbana carente e da traffico insostenibile non si è più disposti a tollerare l’anarchica gestione del territorio, il ruolo di smaltitori di rifiuti su commissione da parte di altri maddalonesi. Contro tutte le forme di illegalità e di connivenze arriva la petizione popolare. E poi c’è una questione di dignità della persona: per i sottoscrittori è indegno di un paese civile tollerare che esseri umani vivano senza i più basilari servizi igienici. Ancora più intollerabile in presenza di circa 10 minori in età scolare che, in quanto cittadini molto probabilmente comunitari, hanno il dovere e il diritto di essere accompagnati ad un percorso di scolarizzazione e strappati ad una vita di accattonaggio.



Redazione