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MADDALONI- Potrebbe, già oggi, alleggerirsi il disagio per il blocco delle sale operatorie. I lavori continuano ma, dopo i primi interventi, potrebbe in giornata essere consegnata la «seconda delle quattro sale operatorie ferme». Così potrebbe essere svolta al meglio e ampliata la gestione delle urgenze/emergenze. E forse riattivare, in parte, la chirurgia di routine. Questo secondo il calendario, ipotizzato dalla direttrice sanitaria Antonella Foglia e confermata dalla struttura tecnica dell’Asl. Il condizionale è d’obbligo perchè non c’è ancora l’ufficialità. E’ ufficiale invece che i lavori di risistemazione dell’impianto di microclimatizzazione termineranno il 21 ottobre. Data quest’ultima, che se rispettata, permetterebbe sempre dopo l’ordinaria attività di sanificazione degli ambienti, il ritorno regime dell’intero blocco operatorio e quindi decreterebbe la fine dello stop dei ricoveri ordinari. Queste le prospettive ma attualmente sono fermi tutti gli interventi programmati (day surgery, chirurgia di elezione e ambulatoriale). E poi c’è un problema non secondario: il blocco dei ricoveri ha svuotato le corsie: vuoti i reparti di ortopedia e chirurgia. Anche la rete del 118 non afferisce più al Pronto Soccorso con gravi conseguenze sull’intero sistema ospedaliero già in sofferenza.

Redazione