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BENEVENTO- Il lavoro di rete sul territorio sta dando  i suoi frutti, dopo lo Spazio Ascolto e l’accoglienza per le vittime vulnerabili e di violenza di genere, avviato presso la Procura della Repubblica di Benevento in collaborazione con la Cooperativa E.V.A. e il Consiglio  dell’Ordine degli Avvocati di Benevento, l’istituzione, lo scorso novembre  del Tavolo Tecnico Interistituzionale,  con la finalità di coinvolgere tutti i soggetti pubblici e privati che si occupano delle vittime vulnerabili e di violenza di genere e di creare un luogo di confronto permanente tra essi per condividere le metodologie di approccio, integrare gli interventi, sviluppare linguaggi e modalità comuni; oggi la firma del protocollo prodotto dal lavoro condiviso di tutti i partecipanti al Tavolo Interistituzionale.

Il lavoro di rete sul territorio, anche con i servizi socio-sanitari, è stato inizialmente condiviso in un incontro plenario che ha visto la partecipazione di tutti soggetti del Tavolo. Successivamente è stato costituito gruppo di lavoro ristretto, individuato tra i referenti del tavolo tecnico, impegnato con incontri mensili dal gennaio al settembre u.s., che ha elaborato un Protocollo operativo con lo specifico obiettivo di  dare concreto avvio ad una rete permanente che ponga in essere azioni di sistema a livello provinciale ed extraprovinciale, che rafforzi la tutela e la protezione delle vittime vulnerabili e di violenza di genere.

La firma del “Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto delle violenze nei confronti delle donne e dei minori, dei maltrattamenti in famiglia, degli atti persecutori, delle violenze sessuali, dello sfruttamento della prostituzione e dei reati spia della tratta degli esseri umani” costituisce  il primo esito di tale lavoro collettivo e condiviso e conferma il Tavolo Tecnico Interistituzionale, come luogo di confronto permanente tra i soggetti coinvolti.

Le attività della rete mireranno al consolidamento delle relazioni tra Servizi e all’integrazione degli interventi, e promuoveranno sensibilizzazione, formazione e informazione, oltre che azioni operative, partendo dalle criticità e dalle difficoltà dei servizi e dei territori, come anche dai punti di forza nell’attivazione della tutela di donne, minori e altre vittime vulnerabili.

Si è dato avvio, e su questa strada si proseguirà, all’integrazione delle azioni fra soggetti pubblici e privati, operanti nello specifico settore, finalizzati al superamento della frammentazione degli interventi e al potenziamento della tutela delle donne e dei minori; la definizione di strategie condivise per la prevenzione dei fenomeni oggetto di maltrattamenti e abusi intra-familiari e ogni altra forma di violenza contro le donne e i bambini; il costante dialogo tra le diverse componenti del tavolo tecnico, al fine di migliorare la qualità delle risposte offerte dai soggetti firmatari del Protocollo; la formazione e specializzazione degli operatori territoriali per il precoce riconoscimento della violenza intra-familiare e per il più adeguato trattamento dei percorsi di riabilitazione; l’analisi e monitoraggio dei fenomeni oggetto del protocollo, atti a migliorare il sostegno alle vittime, in tutto l’iter giudiziario, anche per evitare la vittimizzazione secondaria.

Redazione