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MADDALONI- E’ scontro diretto. Dopo giorni di polemiche, tensioni striscianti e anche momenti difficili con i cittadini arriva la proclamazione dello stato di agitazione dei netturbini. Volano parole pesanti e accuse dirette. Gli operatori mettono sul banco degli imputati la Buttol e anche, o soprattutto, il comune di Maddaloni. Cose mai viste prima. In una nota dura, la Fp-Cgil scrive a chiare lettere: ” Visto che gli addetti all’igiene urbana di Maddaloni, sono stanchi di subire offese di ogni genere, dai cittadini che gli accollano rallentamenti alla circolazione, perché costretti ad effettuare il servizio, per responsabilità esclusiva del comune di Maddaloni, negli orari di punta. Visto che nonostante il ridimensionamento del personale alcun sostituzione di organico è stata mai effettuate, per mantenere il numero medio di addetti previsti dal CSdA, e anche per dare risposta ai disoccupati del paese attraverso un bando pubblico di selezione per disoccupati“. Addebiti chiari, circostanziati sulle questioni scottanti dell’orario di lavoro, e del personale. C’è ne è anche per la Buttol. La F-Cgil scrive: “Visto che la Buttol srl, non ha ancora riconosciuto le spettanze accessorie di settembre e il riconoscimento automatico del parametrale A del livello contrattuale come sancito dal CCNL. Visto che il comune di Maddaloni, in qualità di stazione appaltante, nonostante le diverse segnalazioni, inspiegabilmente, non effettua alcuna verifica sul rispetto delle norme del CSdA, in merito alla sicurezza del cantiere di lavoro, degli automezzi in dotazione agli addetti all’igiene urbana e del personale estraneo al capitolato e di provenienza arcana“. Accuse ancora più pesanti perchè richiamano una mancanza di veriofiche sul campo del servizio. E poi in un crescendo continuo aggiunge: “Visto che il Sindaco e l’Amministrazione di Maddaloni, nonostante sia stato più volte richiamato il disagio dei lavoratori, non ha mai convocato alcun confronto congiunto con la società Buttol srl, ma ha solo comunicato attraverso la stampa irricevibili proposte di orario di lavoro, la scrivente O.S., dietro sollecito delle maestranze, è costretta ad avviare lo stato di agitazione di tutto il personale del cantiere di I.U. di Maddaloni a partire da oggi 18.10.2019, al fine di risolvere le diverse problematiche richiamate e conoscere le motivazioni che impediscono al comune di effettuare i controlli in capo all’ente. Pertanto, si chiede a S.E. il Prefetto, la convocazione di un incontro, con carattere di urgenza, con tutte le parti in indirizzo. In mancanza di sollecito riscontro, visto le serie motivazioni esposte, saremo costretti a dare seguito alla proclamazione dello sciopero“. Più chiaro di così non si può fare: Il comune è inadempiente: non controlla, non pretende standard di servizio e organizzazione adeguati. E poi Buttol e Comune continua ad evitare un confronto chiarificatore finale. Da qui, la richiesta di intervento arbitrale del Prefetto. Il tempo delel chiacchiere, delle polemiche e delle infinite attese è scaduto.

Redazione