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di Luigi Ottobre

rivivi gli highlights di napoli-verona e la conferenza stampa di carlo ancelotti

Una doppietta di Arek Milik – 37° e 67° minuto – e il Napoli ritrova in tre punti dopo lo 0-0 in casa del Torino. Per il polacco si tratta dei primi gol stagionali in maglia azzurra che fanno seguito alla rete siglata con la sua Nazionale nella gara di qualificazione a Euro 2020 contro la Macedonia del Nord. Gli azzurri restano quarti in classifica staccati sempre di 6 punti dalla Juventus.

Napoli-Verona, gli highlights
Ancelotti in conferenza nel post match

Un giudizio del mister sulla prestazione di alcuni singoli –Di Lorenzo per il momento che sta vivendo può giocare in tutte le posizioni. Lo abbiamo adattato a sinistra per tenere quella parte un po’ più bloccata rispetto al solito visto che su quel lato avevamo anche Younes che ha fatto molto bene. Ha fatto un po’ di fatica nella prima parte, poi meglio nella seconda. La squadra si è resa molto più pericolosa nella seconda parte di gara“.

Ironia su Ibrahimovic – “Non lo ho chiamato, quando ho letto i giornali erano l’una di notte a Los Angeles. Tra un po’ vedrò di chiamarlo e poi faremo sicuramente un comunicato stampa (ride, ndr). Ci fa onore il fatto che lui possa aver speso così belle parole per la squadra, l’ambiente. E’ perfetto proprio, come il cacio sui maccheroni. È fantacalcio? Chi può dirlo, tutti fanno il fantacalcio…”.

Prima parte di gara in sofferenza – “Avevamo ancora qualche scoria delle partite precedenti nella prima parte, poi l’abbiamo gestita meglio nella ripresa. Abbiamo sofferto sulle palle inattive, anche perché Veloso calcia molto bene, uno dei migliori tiratori della Serie A, e loro di testa son forti. Tutto sommato la difesa in quelle situazioni lì si è comportata bene. Abbiamo faticato perché il Verona pressava molto alto, una gara che si è giocata molto sui duelli”.

Le sta piacendo Allan davanti la difesa? “Per me Allan è un grandissimo calciatore, perché non è solo un incontrista, a me piace molto in quella posizione. Non ha la qualità che ha Pirlo o Zielinski, ma a noi serve lì. A volte il regista diventa il calciatore che è libero sul campo e succede spesso che, dove hai la superiorità il calciatore di turno diventa il regista della squadra”.

Porta inviolata da 3 partite – “E’ importante, abbiamo trovato molto in fretta la solidità. Meret ha fatto molto bene, anche se poi tutta la squadra è stata molto attenta. Non prendere gol è molto importante, perché così te ne servono meno per vincere le partite”.

Milik si è sbloccato, lei lo ha sempre difeso – “Il vento è cambiato per lui molto velocemente. La chiave è stato il gol che ha fatto con la Polonia. Per un attaccante il gol è molto importante, ha ritrovato fiducia ed ottimismo. Prima non ha giocato perché era infortunato, non perché l’allenatore era un pirla”.

Luigi Ottobre