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ROMA- “La povertà educativa è un’emergenza nazionale che investe a 360 gradi tutte le fasce di età della popolazione, ma in particolare i bambini fin da quando sono piccolissimi, ed è la causa principale per cui nel nostro Paese continuano a trasmettersi forti diseguaglianze sociali, economiche e culturali dai genitori ai figli”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, commenta quanto emerge dal X Atlante dell’infanzia a rischio di Save The Children.

“Per migliorare le condizioni di vita dei bambini nel nostro Paese – aggiunge il leader del sindacato di Corso d’Italia – occorre realizzare, senza perdere altro tempo, un investimento mirato e strategico sul sistema di istruzione e di educazione ‘zerosei’. Necessario per modificare le condizioni di partenza di povertà educativa, legate a contesti familiari fragili e a territori deprivati, e promuovere un’offerta educativa di qualità rivolta ai bambini nei primissimi anni di vita, affermando il diritto universale alla formazione e all’istruzione fin dalla nascita”.

“È un tema – conclude Landini – di investimento generazionale, di unità del Paese, di sviluppo delle aree maggiormente depresse, d’inclusione sociale e di crescita culturale”.

Redazione