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MADDALONI- Dalla mobilitazione, al grido “Stop la marketing del sesso mercenario”, alla mobilitazione della Prefettura sono passati solo pochi giorni. Sarà applicato il «Decreto sicurezza bis» contro l’ «insistente ostentazione, esposizione e esibizione provocatoria delle prostitute quasi nude». Nella fattispecie, potranno «essere monitorate e vigilate le aree, che anche per il livello di esposizione ai fenomeni criminali, contribuiscono al degrado». Ne parliamo con l’on. Antonio Del Monaco che ha lanciato la mobilitazione.

Antonio Del Monaco

Il Decreto sicurezza bis sarà sufficiente per smantellare il «marketing del sesso mercenario tra Maddaloni e Caserta Sud»?

Innanzitutto, ringrazio il prefetto Ruberto per l’immediata risposta data ad un problema molto sentito. In concreto, quattro comuni (Maddaloni, San Marco Evangelista, San Nicola La Strada e Marcianise) adotteranno la medesima ordinanza contro lo «stazionamenti di soggetti in zone degradate».

E’ un provvedimento diverso dalle solite ordinanze antiprostituzione demolite dai Tar?

E’, da quello che ho letto, a tempo: dura sei mesi (proprio per non incorrere in condizioni di illegittimità) e sfrutta il capisaldo del decreto sicurezza che accompagna, ad ogni azione antidegrado (nelle aree di spaccio, prostituzione e altro) un costante monitoraggio. Si parte con una azione di vigilanza interforze. Poi se ne monitorano gli effetti.

L’obiettivo è arginare il fenomeno?

Siamo chiari. Questa iniziativa non è una crociata moralistica. Ha tre obiettivi: restituire decoro a strade ad alta frequentazione trasformate in palcoscenici per streape tease a tutte le ore; colpire i clienti e soprattutto colpire lo sfruttamento. Qui, non si discute della prostituzione in sè. E’ in gioco la vita di ragazze che sono vere schiave del sesso. Un fenomeno inquietante che va combattuto così come le organizzazioni criminali che lo gestiscono. Sappiamo bene che la la prostituzione non si sdradica a colpi di ordinanze. Il medesimo provvedimento sarà adottato dai sindaci Vito Marotta (San Nicola), Gabriele Cicala (San Marco Evangelista) e Andrea De Filippo (Maddaloni).

Nel mirino, insieme agli sfruttatori, c’è l’altra faccio dello sfruttamento che sono i clienti. Che cambia?

Guardando il cumulo di sanzioni porteranno a casa sui 500 euro di multe per «infrazioni in materia di sicurezza stradale, salute pubblica, occupazione suolo pubblico» ma anche per «violazione di prescrizioni per la sicurezza urbana, la vivibilità del territorio e il decoro della città».

Redazione