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MADDALONI- Maddaloni sprofonda. E i prossimi giorni il mare di sacchetti è destinato ad aumentare. Questa mattina, i consiglieri comunali Tina Santo (M5S), Angelo Campolattano (Pd), Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva), Gaetana Crisci (Campania in movimento) hanno incontrato il sindaco Andrea De Filippo. Sul tavolo tutti i colori e tutti i profumi dell’emergenza. Ne parliamo con Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva).

Angelo Tenneriello

Ma voi “Federati”, insieme al “generale Custer” Peppone Razzano, avete sotterrato l’ascia di guerra?

No, è vero l’esatto contrario. Le nostre dimostranze e rivendicazioni sono tutte in campo. Anzi, siamo e saremo più determinati nell’azione di denuncia che deve approdare improrogabilmente in Consiglio Comunale.

Cosa avete parlato con il sindaco?

Ci ha aggiornato sull’evoluzione, tutt’altro che positiva della crisi. Pertanto, rilevate le ragioni di una situazione pericolosa per la salute pubblica, e visti i gravi rischi che sta correndo il territorio, con senso di responsabilità abbiamo all’unanimità deciso di dare priorità all’emergenza e metterci al servizio della comunità per la difesa collegiale del bene comune.

Insomma, in pratica litigare ora significa prestare il fianco a chi vuole Maddaloni in ginocchio?

Esattamente. Allora, quando l’interesse della città deve essere difeso urge fare quadrato. Al momento, è in corso un’ordinanza sindacale per la pulizia delle città Se non sarà rispettata si dovrà procedere a coinvolgere. Saremo acerrimi nemici di chi vuole ricattare questo territorio.

Si prospettano anche scenario di aperto conflitto con il gestore e gli operatori?

Si prospetta la mobilitazione per uscire dall’emergenza. La tutela del decoro, della sicurezza ambientale e del diritto dei maddalonesi ad una città pulita viene prima di tutto.

Ma un minuto dopo la tregua per l’emergenza che succede?

Cessata l’emergenza, chiederemo un Consiglio Comunale. Nulla accade a caso: và fatta chiarezza sulle responsabilità. Alla maggioranza chiederemo il conto politico di una gestione in cui brilla la totale assenza di qualsivoglia azione di sorveglianza politica e amministrativa sul principale appalto, che è anche il principale esborso, del Comune. Ricordo che sono stati fieri oppositori all’ipotesi di istituire una commissione consiliare. Se ci fosse stata oggi le inadempienze e le carenze del servizio sarebbero state denunciate e registrate minuziosamente. E la storia sarebbe diversa.

Ci sono altri aspetti da chiarire?

Chiederemo che i responsabili amministrativi lascino la poltrona. Al cospetto di un simile disastro non c’è giustificazione che regga. E’ vero che il capitolato d’appalto fa acqua da tutte le parti. sarà vero che la Buttol ha delle responsabilità. Quali sono quelle di chi doveva vigilare e indirizzare?

E poi?

E poi bisogna fare chiarezza sul personale. Da anni, si trascinano rivendicazioni e richiesta. Adesso, basta. La città, che pura ha delle pecche, non può essere trattata così. Adesso, basta. Un minuto dopo faremo i conti.

Redazione