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La settimana appena trascorsa ci ha donato un paio di perle da un punto di vista ammnistrativo.

La prima ci arriva da San Felice a Cancello comune con i noti problemi economici, cioè qui si rischia un secondo dissesto, aggiungiamo anche i problemi politiciche mai hanno abbandonato questa amministrazione targata Ferrara.

Ora al cocktail aggiungiamo pure problematiche di carattere tecnico-amministrativo. Infatti, la giunta sanfeliciana, monca della quota rosa, che ancora non viene rimpiazzata, si riunisce ed approva un paio di provvedimenti tra cui il bilancio consolidato 2018.Tutto legale sia chiaro, ma sono provvedimenti questi a rischio di essere annullati se, e ribadiamo il se, qualcuno non impugni il provvedimento, tipo l’opposizione, e sempre che il Sindaco riesca a dimostrare di non essere proprio riuscito a trovare dei “rimpiazzi rosa”, cosa alquanto complessa visto che trattasi di un comune superiore a 15 mila abitanti. 

Questa riunione di giunta si è tenuta il giorno 24 Ottobre, ma al momento l’opposizione rappresentata dal Movimento 5 Stelle, sempre molto attenta alla legalità formale a tutti i livelli dal parlamentare alla riunione di condominio, pare non abbia nulla da dire al riguardo. A pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca spesso, quindi ecco il nostro pensiero cattivo: possibile che tra sindaco e opposizione vi sia stato un patto per consentire l’approvazione di un provvedimento importante che comunque dovrà passare in consiglio comunale?

Chissà se avremo risposta, nel qual caso come recita il novello brocardo: chi tace acconsente.

L’altra perla ci viene da Arienzo.

Mentre il sindaco Guida è impegnato a censire le galline detenute in privati pollai i dipendenti comunali non prendono lo stipendio o lo prenderanno in ritardo,

per quanto riguarda gli emolumenti previdenziali non pervenuti a quelli sono già abituati. Ricordiamo che quando parlammo della Corte dei Conti ci fu detto che era tutto apposto, noi crediamo certamente agli amministratori e quindi immaginiamo si tratti di un piano strategico. 

Scherziamo ovviamente, non ce ne vogliano gli amministratori ma se le chiamano proprio, immaginiamo un dipendente che dovrà stravolgere i suoi piani finanziari e legge sul giornale la crociata del sindaco contro un privato che ha troppe galline. 

Caso comunque emblematico di come vengano trattati problemi semplici. Il sindaco invece di fare tanti giri e tante chiacchiere arrivando pure a convocare il cittadino in questione, essendo autorità massima in campo sanitario emani un’ordinanza e stabilisca per i privati cittadini in un centro abitato quante ed eventualmente quali bestie possano possedere. Che ci vuole!?

In tutto questo non mancano almeno delle buone notizie, ancora da Santa Maria a Vico e ancora una volta riguarda il cimitero, in particolare le luci, tante volte nel nostro blog abbiamo decantato l’ottimo lavoro del consigliere comunale prima e assessore adesso Marcantonio Ferrara.

Manca Cervino. Eh già. 

Alfredo Ferrara