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MADDALONI- Meno due. Continua la lunga maratona post-dissesto finanziario. La chiusura si avvicina sempre di più anche se il dissesto tecnicamente, da un punto di vista contabile, è una partita ancora aperta. Facciamo il punto su questo pozzo nero delle fianze locali, eradidato da un passato imbarazzante, con il vicesindaco Luigi Bove nonchè responsabile dellea delega alle finanze.

Allora si riesce ad intravedere il fondo del pozzo del dissesto finanziario?

Stasera, innanzitutto, sono state liquidate altre due transazioni. Possiamo già fare il punto: restano da liquidare il 30 per cento delle pendenze creditizie ancora in fase di trattativa.

Luigi Bove

Ci può spiegare l’importanza di questa fase?

Ricordo che si sta chiudendo anche il capitolo oneroso con tutti gli 84 creditori che hanno rifiutato la transazioni al 50 per cento delle spettanze loro formulata dall’Organismo di liquidazione.

E’ un atto dovuto ma anche un obiettivo amministrativo. In che senso?

E’ un atto dovuto per chiudere la partita post dissesto. E’ una scommessa amministrativa perchè in ogni transazione siamo riusciti a risparmiare in media il 10/12 per cento del dovuto che in cifre già hanno portato ad un risparmio di circa 450 mila euro.

Ma il monte credito a quanto ammontava?

A circa 3,6 milioni di euro. Ne abbiamo transatto già 2,9 milioni di euro. Il grosso del debito ereditato è dietro le spalle. Così come è stato chiuso l’accordo con i maggiori creditori. Ne restano di più piccoli in ordine alle cifre in gioco.

Stasera, gli accordi votati a quanti ammontavano?

Nell’ordine, rispettivamente, a circa: 3 mila e 500 euro. E anche in questo caso sono state limate le cifre e realizzati dei risparmi.

Andiamo oltre il tecnicismo. Alla fine di questo percorso, quanto sperate di risparmiare?

L’auspicio è di tirare via, cioè risparmiare un milione di euro circa. Come si evince dai numeri il fondo del pozzo è vicino; non è più così profondo e si vede. Questa è una buona notizia sulla strada della piena guarigione contabile.



Redazione