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MADDALONI- Una zona industriale-produttiva al ridosso del casello autostradale. E poi la riconversione in area industriale del terreni circostanti l’ex Cava Monti. Maddaloni green rispolvera un cavallo di battaglia della propria proposta urbanistica. Sviluppo, infrastrutture e logistica. Ritornano le parole d’ordine dell’ultimo ventennio. E la proposta, che tocca nodi sensibili, non tarderà a innescar reazioni o forse un dibattito. Ecco la nota del consigliere comunale Bruno Cortese:

Bruno Cortese

“Maddaloni tornerà ad essere quella di un tempo solo se riuscirà a rialzarsi grazie alle proprie gambe. E’ su questo che bisogna lavorare: sviluppo industriale e occupazione”. Esordisce in questo modo il consigliere comunale Bruno Cortese, presidente del Movimento Maddaloni Green, commentando i primi 18 mesi di sindacatura De Filippo. “L’amministrazione ha fatto sin ora un buon lavoro – prosegue Cortese – in particolare dal punto di vista del risanamento finanziario, del contenzioso e della programmazione. Ora però è necessario imprimere un’accelerazione per dare risposte concrete alla grande esigenza di lavoro che il territorio attende e rivendica”. Per il consigliere indipendente Maddaloni resta un’opera incompiuta perché ancora priva di un vero sviluppo che la renda autosufficiente e capace di soddisfare i bisogni dei tanti disoccupati maddalonesi e dell’imprenditoria locale: ‘E’ un momento formidabile per la Città. Non possiamo permetterci di perdere il treno delle grandi opportunità che naturalmente conseguiranno dalla realizzazione del casello autostradale. E’ giunto il tempo di aprire una riflessione pubblica sui limiti e le potenzialità del prossimo e possibile sviluppo industriale dell’area a ridosso dell’autostrada. I Comuni limitrofi hanno compiuto negli anni e recentemente scelte che hanno favorito l’insediamento di nuove attività anziché far scappare altrove l’imprenditoria locale come accaduto a Maddaloni. Noi dobbiamo essere pronti a raccogliere e vincere questa sfida”. Il presidente del movimento Maddaloni Green ritiene che sia su questi temi che si gioca il futuro della Città e la sua credibilità nel panorama provinciale e regionale. “L’apertura a contributi e a risorse nuove per condividere e affrontare le grandi questioni della città, pronunciata recentemente dal sindaco, può rappresentare una nuova via da percorrere tutti insieme per il bene di Maddaloni. E’ una idea genuina e coraggiosa che ha però bisogno per concretizzarsi di un vero e proprio contratto di amministrazione in cui siano definiti tempi e passi da compiere con regole chiare soprattutto ora che ripensare e pianificare il prossimo sviluppo economico del territorio è realmente possibile grazie al Piano urbanistico comunale che a breve dovrà essere ultimato. Tutto questo però non potrà accadere se prima non sarà realizzato un Piano operativo strategico attraverso il coinvolgimento delle migliori competenze esistenti”.

Redazione