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“Parlo in accordo ed in armonia con i comitati cittadini Pro Ospedale, ovvero “Vogliamo tutto l’ospedale a Maddaloni” e “Comitato Cittadino Maddaloni e Salute” che da circa 3 anni e precisamente dallo scippo ad opera di una politica e di una dirigenza Asl miope per non dire all’ordine di una politica altrettanto miope, sono impegnati nella battaglia del mantenimento dell’ospedale di Maddaloni. Nel giugno 2014 vengono chiusi i reparti di ginecologia, pediatria e ostetricia e vengono spostati a Marcianise. A questo scippo, la città rispose con una marcia di protesta ma, anche in quell’occasione la politica cittadina, provinciale e regionale non furono in grado di accogliere le istanze dei cittadini. Ora si parla di accorpamento con il presidio di San Felice a Cancello in un’area ben definita; a Maddaloni il pronto soccorso, medicina accelerata e ortopedia mentre San Felice sarà riferimento di cure riabilitative, terapie del dolore e cure oncologiche. Questa è una notizia che ci fa piacere ma relativamente perché fin dalle prossime settimane la nostra battaglia proseguirà affinché possa esserci una riqualificazione dell’ospedale di Maddaloni. Il nosocomio calatino nasce negli anni 70 ed era un punto di riferimento dell’intero est casertano fino ad arrivare al nord est del napoletano con un bacino di utenza di circa 150/180.000 utenze. I reparti annessi all’ospedale marcianisano, erano un fiore all’occhiello della sanità pubblica maddalonese ed il nostro obiettivo principale consiste nel far tornare quei reparti nella nostra città e cercheremo di riappropiarci di quei reparti con l’ausilio dei diritti che faremo valere nelle sedi competenti. Ai reparti di ginecologia e ostetricia devono essere annessi anche i posti di terapia intensiva che l’ospedale di Marcianise non ha, mentre, Maddaloni, ha ben almeno 5 posti di terapia intensiva certificati dalle competenti Asl. Tutto questo è paradossale: non solo non abbiamo più il punto nascita, ma, se malauguratamente dovessero sorgere complicanze durante o dopo il parto, il paziente deve essere trasportato d’urgenza a Maddaloni per le negligenze di cui sopra.
Voglio arricchire questo mio comunicato con un’esperienza personale presso la struttura ospedaliera maddalonese, molte volte denigrata ed offesa. Io affermo esattamente l’opposto; il pronto soccorso dell’ospedale di Maddaloni è un’eccellenza di questo territorio con un’assistenza di tutto rispetto con personale medico ed infermieristico qualificato, disponibile e preparato. Ma anche dal punto di vista tecnico e strutturale, abbiamo sale operatorie nuove e tavolo radiologico all’avanguardia. Ed allora la domanda sorge spontanea: Marcianise ha più appeal politico di noi? Una valenza istituzionale maggiore? L’ospedale di Maddaloni va soltanto riqualificato investendo poche migliaia di euro ai locali dei piani superiori, alla facciata esterna e, soprattutto, stabilizzare il personale che, numericamente non riesce a far fronte alle emergenze. Ovviamente, ribadisco, il nostro principale obiettivo è il ripristino dei reparti scippati. Ben vengano le strutture sanitarie private ma, MAI a discapito di quelle pubbliche. I cittadini devo avere almeno la scelta di affidarsi ad una struttura pubblica.
La politica deve smetterla di essere fatta di soli slogan. Ci si deve impegnare affinché quei slogan possano essere messi in pratica e divenire in maniera celere realtà.”
Salvatore Nappo – Comitati Pro Ospedale Maddaloni

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