00 3 min 7 anni


 
Fotografie di fossi, perdite d’acqua, sacchetti di immondizia, strade disastrate ecc… hanno invaso social network e giornali. Le segnalazioni protocollate agli uffici preposti sono centinaia, spesso fatte da volti noti della politica locale, i quali, raccolgono le istanze dei cittadini e le sottopongono all’attenzione del Commissario Straordinario affinché possano essere presi provvedimenti al fine di porre rimedio ai vari ed eventuali disagi che ogni giorno attanagliano la città e la popolazione.
Relativamente a questo modo di fare politica, in città ci sono diverse scuole di pensiero, due su tutte: la campana del si alle segnalazioni premia l’impegno, quella del no condanna i segnalatori per demagogia superflua.
I “segnalatori originali”, quelli che più di tutti hanno protocollato note, sono sicuramente Gigi Bove, ex consigliere comunale e Francesco Costantino del PD. Come scherzosamente detto da qualcuno, hanno acceso il “derby del pertuso” con fotografie di fossi e perdite d’acqua, scattate da nord a sud e da est ad ovest all’ombra delle due torri. Fotografie seguite con apposite note protocollate all’attenzione degli uffici preposti, a seconda delle tematiche trattate.
Negli ultimi giorni, anche Maddaloni nel Cuore ha raccolto gli inviti di alcuni cittadini che mettevano in risalto lacune strutturali e disservizi di vario genere.
Bene, a questo punto, la passione per la fotografia merita l’assenso o meno? Se la politica deve limitarsi a questo, certamente no; anche il mio amico del 48′, ex bracciante agricolo ora in pensione, sarebbe capace di dire, a modo suo, quello che non va, di fotografare quel fosso che insiste su via Napoli, oppure indignarsi per lo sversamento abusivo di rifiuti che caratterizza via Starzalunga.
Magari a queste segnalazioni, fateci capire come intendete porre rimedio, con quali strumenti finanziari e quali criticità affrontare prima. Anche perché il mio amico pensionato del 48′, ex bracciante agricolo, sta valutando seriamente l’ipotesi di scendere in campo… questa volta non per la semina, attività condotta egregiamente per lunghi anni, ma perché in questo scenario dice di essere almeno alla pari con i suoi potenziali competitor.

bocchetti