00 3 min 4 anni

(di Vincenzo Lombardi) – Un pollo fritto sotto l’Albero. Pizza di scarola, insalata di rinforzo e spaghetti a vongole dovranno fare i conti con la novità che avanza. Dopo l’annuncio di qualche mese fa (con relativa ricerca di personale), pare che le friggitrici siano pronte per essere accese e inaugurare il secondo punto vendita in Campania, il 42° in assoluto in Italia. Il gigante KFC (Kentuky Fried Cicken) è pronto per aprire il suo punto vendita al Centro Commerciale “Campania” di Marcianise per prendere il posto dell’ex regno delle “Tagliatelle di Nonna Pina“, ovvero il ristorante della presentatrice Antonella Clerici, chiuso tra non poche polemiche. Taglio del nastro il prossimo 19 dicembre e non è difficile immaginare le resse e i problemi di circolazione che saranno creati da chi per nessuna ragione al mondo vorrà perdersi la celebre coscetta di pollo fritto da degustare con le più svariate salse, erbe e spezie (il menù prevede comunque tante altre varanti compresi i panini)

Dunque l’inconfondile secchiello con il volto del Colonnello Sanders è pronto ad invadere il “Campania” di Marcianise per un giro d’affari che prevede parecchi zeri. La catena americana deve la sua fortuna grazie alla ricetta segreta del pollo fritto e dal 1952 rappresenta uno dei marchi più famosi dello street food ad esportazione globale. Kentucky Fried Cicken, che negli anni ’70 venne acquistata dalla Pepsi Cola e oggi fa parte del gruppo Yum! (come le catene di fast food Pizza Hut e Taco Bell), conta oltre 750mila dipendenti in tutto il mondo (2015) e un fatturato di 23 miliardi di dollari (2013). La catena KFC è una delle più grandi catene di fast food del mondo, diffusa in più di 115 paesi, in circa 18 000 ristoranti. Tra le catene che fanno del pollo il loro prodotto principale è di gran lunga la più grande del pianeta

Dal 19 Dicembre tutti pazzi per il pollo di KFC per un Natale “a tutto fritto” da dividere a metà con le stelle e strisce americane. A pranzo il baccalà, la sera di pollo del Colonnello. Augurandoci che qualcuno non voglia mettersi in fila dalle prime ore del mattino con l’immancabile selfie del trofeo conquistato. Un pochino come sta accadendo in questi giorni con i “Nutella Biscuits“.

Vincenzo Lombardi