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“È assolutamente irragionevole e inutilmente costoso continuare a tenere separati tecnicamente, oltre che amministrativamente, gli interventi di chirurgia dell’obesità da quelli di chirurgia ricostruttiva post operatoria”. Lo afferma il capogruppo regionale campano di Forza Italia Armando Cesaro. “Si allungano inutilmente i tempi di degenza, si impegnano maggiori risorse umane e strumentali, si creano inutili disagi ai pazienti, alle loro famiglie e alle loro attività. E’ evidente che serve un intervento del legislatore regionale sulle linee guida”.

Cesaro annuncia un’interrogazione urgente al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. L’intento è sapere se “non si ritenga opportuno intervenire sulle linee guida relative alla codifica delle prestazioni di chirurgia plastica post intervento di chirurgia bariatrica equiparandole a quella primaria di addominoplastica (DRG 288) nell’ambito della Chirurgia Generale. Che senso ha operare un addome e mandare a casa il paziente sapendo che di lì a breve lo stesso dovrà tornare presso le nostre strutture per subire ulteriori interventi ricostruttivi magari alla mammella ancorché alle braccia o altrove?”, si chiede il consigliere regionale.

“La Campania, qualora si intervenisse con un pizzico di ragionevolezza sulle relative linee guida per conseguire un approccio cosiddetto pluricompartimentale – sottolinea Cesaro -, sarebbe la prima regione d’Italia a mettere ordine in questi interventi innescando peraltro anche una virtuosa immigrazione sanitaria da altre regioni. Ho depositato un’interrogazione e proverò, già nei prossimi giorni, a portare la questione nella commissione Sanità”, fa sapere l’esponente di Forza Italia. “Confido nel buon senso del governatore e di questa maggioranza”, conclude Cesaro.

Luigi Ottobre