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di Luigi Ottobre

“Una grande squadra. Una grande sfida, due gare affascinanti. Le affronteremo senza paura”: così commenta Gennaro Gattuso il sorteggio di Champions

Il Napoli pesca il Barcellona dall’urna di Nyon: saranno i catalani gli avversari degli azzurri agli ottavi di finale di Champions League (andata il 25 febbraio al San Paolo, ritorno il 18 marzo al Camp Nou). Inutile parlare di sfortuna: c’erano i 2/3 di probabilità di incontrare una squadra superiore ai partenopei. Poteva andare meglio, se la sorte avesse scelto una tra Lipsia e Valencia, ma in lizza c’erano anche Manchester City, Bayern Monaco e Psg. Del resto i sorteggi degli ottavi non sono stati mai benevoli con il Napoli: nella stagione 11/12 l’allora squadra di Mazzarri affrontò il Chelsea; nell’edizione 16/17 fu la volta del Real Madrid. In entrambe le occasioni fu eliminazione, con inglesi e spagnoli trionfatori finali della manifestazione.

Alla fine sono usciti i campioni di Spagna in carica che tra tutti, attualmente, sembrano essere i più temibili. Lo sa bene l’Inter, eliminata dalla coppa dagli iberici, oltretutto schierando una squadra con riserve e canterani. Ma febbraio è lontano e le cose possono capovolgersi. Lo sa bene proprio il Napoli, passato dall’essere uno dei club favoriti per lo scudetto a formazione da metà classifica incapace di vincere da quasi due mesi.

GLI AVVERSARI – Ovviamente i blaugrana guidati dal sei volte Pallone d’Oro Lionel Messi – prima volta al San Paolo per lui – non sono imbattibili. In Liga, pur guidando la classifica a pari merito con il Real Madrid, hanno subito 3 sconfitte in 16 partite (tutte in trasferta). Il parterre di stelle su cui però il Barcellona può contare è impressionante: il trio d’attacco composto da Messi, Suarez e Griezmann; i centrocampisti Rakitic e Busquets; il portiere Ter Stegen e il difensore Piqué; le giovani promesse come Dembelé, Ansu Fati e de Jong.

Ad accrescere le difficoltà della sfida è la crisi della squadra guidata da Gattuso. Tuttavia mancano oltre 2 mesi all’ottavo di finale e spesso il Napoli ha ben figurato in simili occasioni: anche nel periodo burrascoso che ha accompagnato Ancelotti fino al suo esonero, gli azzurri hanno disputato un’ottima Champions (chiedere al Liverpool). Ciò che dovranno sfruttare i partenopei è l’unico punto di debolezza della squadra di Valverde: la difesa. Pur potendo contare su giocatori come Piqué e Lenglet, spesso la retroguardia catalana manca di equilibrio e va in difficoltà, soprattutto in trasferta. Servirà dunque una grande gara d’andata al San Paolo.

I PRECEDENTI – Nessun incontro ufficiale con il Barcellona, solo amichevoli estive. Le ultime, le due giocate negli USA lo scorso agosto (entrambe vinte dai blaugrana). 14 invece i precedenti contro squadre spagnole: quattro vittorie, quattro pareggi e sei sconfitte. C’è una curiosità che potrebbe far ben sperare il Napoli: il Barcellona è stato eliminato negli ultimi due incontri con squadre italiane nella fase ad eliminazione diretta. Contro la Juventus nel 2016/17 e contro la Roma nel 2017/18, entrambe in Champions League. Sei invece le volte in cui Gattuso ha affrontato il Barça, tutte da calciatore: 2 successi, 2 pareggi e 2 sconfitte.

Luigi Ottobre