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di Luigi Ottobre

Vigilia di Napoli-Juventus: Gennaro Gattuso, tecnico dei partenopei, ne parla in conferenza stampa. Match in programma domani alle 20.45

CASTEL VOLTURNO – Quattro sconfitte nelle ultime 5 partite di campionato, di cui tre consecutive al San Paolo. Diverso il discorso in Coppa Italia dove in casa il Napoli ha superato Perugia e Lazio conquistando la semifinale. E domani arriva la Juventus degli ex Maurizio Sarri e Gonzalo Higuain. “Napoli-Juventus rappresenta tanto. Vogliamo dare continuità alla prestazione di tre giorni fa, ti viene il mal di testa per preparare la partita contro la Juve. Gioca bene ed ha tantissimi campioni, palleggia bene e si vede la mano dell’allenatore. Dobbiamo studiare bene cosa possiamo concedere e rappresenta tanto per noi. Ci saranno tantissimi tifosi ed abbiamo il dovere di provare a fare una grandissima partita per cercare entusiasmo. Per noi il San Paolo è una componente importante, quando c’è entusiasmo ci agevola.

Formazione? Mi tocco ma Maksimovic dovrebbe esserci, speriamo di portarlo domani in panchina con noi. Speriamo di recuperare per la prossima settimana Koulibaly e Mertens. Allan ha fatto una risonanza e c’è un po’ di edema, è nato un figlio e per un padre è la cosa più importante. Dovendo star fermo, ho deciso di mandarlo a casa”.

Napoli-Juventus, Gattuso: “Gara complessa, partita diversa rispetto alla Lazio”

“Juventus e Lazio sono diverse. La Lazio ha sempre cinque uomini sui difensori, la Juventus palleggia ed ha grandi qualità tecniche. La Lazio ha tecnica ma più fisico. Domani sarà una partita contro calciatori che hanno tutti grandi qualità tecniche. Sarà totalmente diversa: dovremo coprire più linee di passaggio, oscurare alcuni calciatori. E’ molto più complessa. Aggredire il loro palleggio? Se escono dalla prima pressione diventa difficile, bisogna stare attenti a non far arrivare il pallone a chi gioca sotto la punta. E’ una partita in cui bisogna cercare di non far giocare calciatori che possono trovare l’imbucata. Il punto è che ne hanno molti con questa caratteristica. Cosa ho detto ai ragazzi? Bisogna parlare in campo quando si prepara la gara, io non preparo discorsi motivazionali. Domani, due ore e mezza prima della partita, apro il mio cuore e la testa e vado diritto“.

“La squadra è tornata a parlarsi”

“C’è sempre entusiasmo quando si vince, dobbiamo romperci le scatole. Bisogna dirsi le cose in faccia senza portarle troppo a lungo dietro. Vedo gente che ora si parla di più, si stuzzicano. Questa è la strada. Capacità di soffrire? Dobbiamo pensare a giocare. Ci sono due partite: quella in fase di possesso e quella in fase di non possesso. Se pensiamo di fare un pressing ultra offensivo regalando tre o quattro giocatori si soffre, il problema è stato anche questo fin qui. Diventa problematico.

Bisogna capire su che direzione vogliamo andare, la cosa più importante è che dobbiamo giocare in due modi differenti quando abbiamo la palla e quando difendiamo. Sulle seconde palle arriviamo in ritardo e ci allunghiamo spesso e questo non possiamo sottovalutarlo. Veleno? Significa annusare il pericolo, dare meno campo agli avversari, mettersi a disposizione dei compagni. La partita contro la Lazio mi ha fatto vedere tante cose positive, dobbiamo percorrere questa strada“.

“Penso al presente, la società sta lavorando bene”

“Voglio giocatori motivati adesso. Siamo andati a prendere il capitano del Lipsia. Mi stanno dando tutti grandissima disponibilità. Chi vuole rimanere e chi vuole andar via sono altri discorsi. Bisogna fare i punti per rendere questa stagione normale, la priorità deve essere questa. Il Napoli è la squadra che ha speso di più in questo mercato di gennaio. C’è continuità, il presidente con tutto lo staff sta facendo cose importanti, stanno dando progettualità a questo club. Mercato di gennaio? Demme rende facili cose difficili. Un giocatore che semplifica tutto, si sa muovere e può ancora migliorare come posizione. Non si inventa nulla, è lineare e sa tenere il campo. Si allena per giocare certi tipi di partita e mentalmente è forte. I compagni sanno che si possono affidare a lui. Politano? Se e quando arriverà ne parlerò”.

“Dopo il mercato inizia un’altra stagione”

“Mi piace prendermi la responsabilità, non sono masochista perché anche a me piace stare bene. Ho avuto una fortuna: tanti calciatori non erano al massimo ma mi hanno dato disponibilità, la mia storia mi ha aiutato. Hanno iniziato a vedere come ci alleniamo e cosa proponiamo ed ora fanno di tutto per fare le cose. Bisogna continuare e stargli vicino, dicendo anche le cose brutte. Il 31 gennaio finisce il mercato e lì inizia un’altra stagione e bisogna dare tutto. Posso fare anche io scelte dure. Siccome so che il mercato di gennaio il mal di testa lo fa venire a tutti i giocatori, bisogna preparare questa partita aspettando che finisca il mercato. Dopo bisogna pensare 24 ore al giorno al Napoli per tirarci fuori da questa situazione.

Capacità di incidere? Secondo me nei numeri ci sono alcuni errori. Noi prendiamo un gol ogni tre azioni degli avversari ed abbiamo una meda bassa per quanto riguarda la concretizzazione. In questo momento si vede. Gli avversari vengono tre volte giù e fanno un gol, dobbiamo migliorare essendo più cattivi. Ci manca un po’ qualcosa in fase offensiva, non ci tirano tantissimo in porta. Sei gol ce li siamo fatti da soli…“.

“Più peso in area di rigore? Dobbiamo giocare con il 4-4-2?”

“Fino a due mesi fa non lo volevate. Non mi piacciono due linee da quattro, tante volte non copri campo abbastanza bene. Quando mettiamo un altro attaccante ci mettiamo con il 4-2-3-1. A volte Milik è solo ma ora devo pensare al bene della squadra ed a come farla soffrire il meno possibile. Insigne? Deve puntare e saltare l’uomo avendo una gamba brillante, deve provarci. Ha queste caratteristiche. Fa parte dei dieci calciatori con maggior talento del calcio italiano degli ultimi dieci o dodici anni. Ha qualità, forza nelle gambe. Anche se non è un metro e novanta ha un motore importante, fa molti chilometri con qualità. La partita contro la Lazio era ordinaria fino a qualche tempo fa, ha queste prestazioni e deve dare continuità”.

“L’obiettivo è avere continuità, non dobbiamo rilassarci”

“E’ una squadra che ha faticato in maniera pazzesca fin qui in campionato. E’ un merito di Carlo Ancelotti essere arrivati agli ottavi di Champions e siamo in semifinale di Coppa Italia. Ci manca la continuità, la preoccupazione è questa. Dopo ogni grande prestazione questa squadra si è seduta ed ora dobbiamo cercare la continuità. Dobbiamo far giocare quelli che stanno bene. Allan si vedeva che era in difficoltà, ha giocato con antidolorifici pur di esserci”.

“Allenare l’Inter? Sono un professionista”

“A bocce ferme ragiono, ho scritto pagine importanti con il Milan ma mai dire mai. E’ un lavoro, sbagliato parlare di tradimenti. Su Higuain e su Sarri penso che hanno scritto pagine bellissime per questo Napoli, ho un mio pensiero e te lo sto dicendo. Non so cosa può pensare la gente ma la parola tradimento non è corretta. Sarri? “E’ uno dei più forti al mondo, ha costruito una macchina perfetta. E’ molto bravo ed ho grande stima per lui, qualche copia e incolla l’ho fatto da lui. Per come vede il calcio mi piace molto”.

Luigi Ottobre