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Dopo tante iniziative da parte di diverse associazioni e un’audizione presso la settima commissione regionale permanente Ambiente , il problema inquinamento e polveri sottili è stato finalmente “istituzionalizzato” con la chiamata del sindaco Giovanni Ferrara alle associazioni del territorio. Si è infatti tenuta ieri la riunione convocata diverse settimane fa, alla presenza oltre che di Ferrara e del suo vice Mario Verlezza, del presidente della commissione consiliare sull’ambiente, il consigliere Giovanni Fruggiero e il vice Luciano Bernardo, leader dell’opposizione formata dal M5S. Presenti anche la segretaria comunale Assunta Mangiacapra, il comandante attuale della polizia municipale Gagliardi e la sovraordinata ai vigili urbani Maria Rosaria Picardi. All’incontro erano presenti le associazioni MoSSCA, San Felice a Cancello in Movimento e la Voce dei Giovani.

“San Felice a Cancello avrà il suo piano di contenimento delle polveri sottili – annuncia la nota di Mossca -. Appurato che i dati preoccupanti della centralina Arpac riguardano la qualità dell’aria dell’intero territorio sanfeliciano e non di una sola frazione, il Comune ha deciso di dotarsi del piano di contenimento delle polveri sottili, fortemente richiesto e suggerito già a novembre dal Movimento MoSSCA. L’Amministrazione farà richiesta di una centralina mobile di monitoraggio, così come concordato nell’audizione, richiesta da MoSsca, di Mercoledì scorso tenutasi in Regione. Il piano verrà discusso e approvato a breve in Commissione Ambiente; in seguito, in consiglio comunale”.

Redazione On Line