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L’emittente satelittale lancia una breaking news a diretta in corso con il nome del vincitore. Poi arrivano le scuse: “Era una prova”. Il cantautore pugliese cala il tris: per lui anche il Premio della Critica “Mia Martini” e quello “Lucio Dalla” delle Radio-TV private. Molte buone canzoni: Amadeus e Fiorello: tutti vogliono il bis…

DIODATO VINCE IL FESTIVAL DI SANREMO2020. OLTRE LE DUE DI NOTTE LA PROCLAMAZIONE. QUARTO POSTO PER LE VIBRAZIONI. QUINTO UNO SCATENATO PIERO PELU’, SETTIMA ELODIE. ACHILLE LAURO DA IMPAZZIRE! BACIO OMOSESSUALE NEI PANNI DI ELISABETTA I DI TUDOR

(servizio di Vincenzo Lombardi – foto di Carlo Capodanno) – Iniziamo con i vincitori che non troviamo in nessun podio. Amadeus e Fiorello hanno vinto la loro sfida attraverso i fatti e soprattutto i numeri spaventosi. Le sentenze non si discutono e si rispettano. Fiore si è finalmente cimentato con un Sanremo lunga durata e non solo con l’ospitata. Non è stato il conduttore ufficiale ma si è caricato il Sanremone sulle spalle. Di Ama abbiamo detto tutto: si giocava la carriera, era l’occasione aspettata una vita e non ha fallito. Ha resistito a critiche e polemiche, ad attacchi che ad altri avrebbero abbonato. Ora i piani alti di viale Mazzini vogliono il bis. C’è bisogno delle giuste riflessioni.

Veniamo alle canzoni. Il vero Festival inizia ovviamente adesso. Radio e concerti ci daranno il peso materiale dell’evento. Potrebbero avere un buon futuro l’Andromeda di Elodie, l’energia di Irene Grandi, la forza inesauribile e trascinante di Piero Pelù e gli ormai sdoganati Pinguini Tattici Nucleari. Anche Gualazzi e Le Vibrazioni tornano a casa tra gli applausi, Tosca risplende sul palco dove si era fatta conoscere dal grande pubblico nel 1996. Elettra Lamborghini è la più bastonata in assoluto ma, saprà prendersi la sua rivincita da tormentone. Stesso dicasi per Riki che sicuramente si aspettava molto di più (cosi come il suo entourage). Rancore non è più una scommessa ma, una realtà forte che la musica ha il dovere di sfruttare al massimo. In definitiva almeno dieci canzoni-artisti dovrebbero avere vita oltre l’Ariston. Capitolo a parte per Achille Lauro, vincitore morale del Festival 2020. Travestimenti, amore libero e personaggio copertina dell’evento. L’anno scorso non fu un caso. Achille è la musica che sta cambiando, è la musica dei messaggi di una società che evolve. Il suo Sanremo ha voluto chiuderlo con Elisabetta I Tudor. Regina d’Inghilterra e d’Irlanda, Elisabetta è sempre stata considerata una governatrice esemplare. È stata definita la regina vergine perché non si sposò mai.  

Adesso i responsi ufficiali, quelli che resteranno negli almanacchi. I verdetti arrivati nell’ultima lunga notte di musica e spettacolo: il 70° Festival della Canzone Italiana viene vinto da Diodato, da diverse stagioni considerato il miglior cantautore d’Italia. Ha sempre ha sempre lasciato il segno: dall’esordio tra i Giovani nel 2014 con “Babilonia” dove venne elogiato anche da Mina. Nel 2018 strepitoso successo con “Adesso” in coppia con Roy Paci. Diodato è anche direttore artistico del Primo Maggio Tarantino. 39 anni, nato ad Aosta, cresciuto a Taranto e romano di adozione. Una vittoria costruita nella settimana sanremese che lo porta al primo grande botto di popolarità. “Fai Rumore”, che ancora una volta vede Diodato trattare il tema dell’incomunicabilità, è stata votata trasversalmente da ogni fascia d’età. Per Diodato anche il prestigioso Premio della Critica “Mia Martini” e il Premio “Lucio Dalla” delle Radio-Tv private. Secondo posto per uno dei grandi favoriti, Francesco Gabbani, che per cinque sere ha cullato il sogno del clamoroso tris. Il podio si chiude in chiave indie con i Pinguini Tattici Nucleari che proprio come “Ringo Starr” vivono a Sanremo il loro momento di gloria e finiscono davanti ai giganti navigati della musica.

I Premi si chiudono con quello intitolato a “Sergio Bardotti” (miglior testo) che va ad appannaggio della canzone “Eden” di Rancore. Premio “Giancarlo Bigazzi” assegnato dai professori dell’Orchestra a Tosca per l’impeccabile esecuzione di “Ho amato tutto”. Premio “TIM MUSIC” per la canzone più scaricata durante la settimana del Festival che va a “Viceversa” di Gabbani.

Diletta Leotta, Francesca Sofia Novello e Sabrina Salerno hanno accompagnato Amadues e Fiorello nella serata finale. Piccola apparizione per Mara Venier che ha aperto la serata. Tutte apparse impacciate e imbrigliate in una serata che dietro le quinte è stata molto accesa. Si chiude un Festival straripante, con polemiche, insulti, errori, gaffe, gialli: insomma…Sanremo!

Vincenzo Lombardi