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Ancora oggi giungono segnalazioni di frodi relative alla commercializzazione sul web di polizze assicurative mediante la creazione di portali, in taluni casi con riproduzioni di pagine web di compagnie note, sulle quali sono promosse polizze assicurative temporanee false, esercitando in tal modo l’attività di intermediazione assicurativa in difetto di iscrizione al registro degli intermediari assicurativi.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni consiglia:
consultare sul sito I.V.A.S.S. (https://www.ivass.it/consumatori/index.html) la lista delle compagnie italiane ed estere ammesse ad operare in Italia, l’elenco degli avvisi relativi a “casi di contraffazione o società non autorizzate, siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione” del RUI (Registro Unico degli Intermediari assicurativi);
diffidare se sul sito internet mancano i dati e i riferimenti della compagnia assicurativa, se i contatti con la compagnia avvengono esclusivamente con e-mail, cellulare o whatsapp, se il pagamento del premio assicurativo utilizza metodi non tracciati, quali la ricarica di carte prepagate o servizi di trasferimento di denaro.

Redazione On Line