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Il provvedimento entrerà in vigore a partire dalla mezzanotte: giovedì la Roma giocherà a Siviglia, il 18 il Napoli a Barcellona e il 19 l’Inter a Getafe

A rischio le gare delle italiane in Champions ed Europa League. È di pochi minuti fa infatti l’emanazione da parte del governo spagnolo del decreto che vieta i voli diretti tra Spagna e Italia. La misura, adottata per evitare il diffondersi dell’epidemia Coronavirus, scatterà alla mezzanotte di oggi e sarà valida fino al prossimo 25 marzo. Quattro le squadre italiane impegnate con altrettanti squadre iberiche nei rispettivi impegni europei.

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L’Atalanta già si trova in Spagna dove stasera affronterà il Valencia nel ritorno degli ottavi di Champions; il Napoli invece affronterà il Barcellona il 18 marzo e stamattina è arrivata l’ufficialità che stabilisce lo svolgimento del match a porte chiuse. La Roma e l’Inter sono impegnate rispettivamente contro Siviglia (giovedì 12) e Getafe (giovedì 19) nelle gare valide per gli ottavi di finale di Europa League. Le squadre italiane sono in contatto con la UEFA per capire l’evolvere della situazione.

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IL DECRETO DEL GOVERNO SPAGNOLO

“Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 10 marzo 2020, su proposta dei ministri della Sanità e dei Trasporti, della mobilità e dell’agenda urbana, ha adottato un accordo che istituisce misure eccezionali per limitare la diffusione e COVID-19, vietando i voli diretti tra la Repubblica italiana e gli aeroporti spagnoli. Il divieto non si applica agli aeromobili di Stato o alla realizzazione di scali a fini non commerciali (quindi senza passeggeri), voli cargo esclusivi, voli di posizione, umanitari, medici o di emergenza”, si legge nel decreto. “L’Italia rappresenta il terzo mercato aereo internazionale per importanza per la Spagna, con oltre 106 mila operazioni commerciali registrate nel 2019 e circa 16 milioni di passeggeri, che rappresentano circa il 9% di tutto il nostro traffico internazionale. Secondo questi dati non sorprende che la stragrande maggioranza dei casi importati nel nostro Paese siano stati collegati a viaggiatori provenienti dall’Italia”.

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Luigi Ottobre