00 3 min 7 anni

Aggiornamento ore 18:58
Le aziende tiesse imprese srl e intercos, hanno appena comunicato ai circa 50 lavoratori che da domani saranno sospesi.
Gli operatori edili che da pochissimo erano rientrati a lavorare, sono letteralmente sul piede di guerra e da domani in poi presidieranno la zona interportuale ed il comune di Marcianise.
Atmosfera tesissima.
Erano tornati da poco a lavorare presso i cantieri in fase di esecuzione all’ISE ma, purtroppo, per gli operatori edili, continuano i tira e molla e pochi minuti fa, è arrivata questa comunicazione da parte di “tiesse imprese srl” con la quale annuncia che il cantiere è stato sottoposto a sequestrato determinando l’imminente sospensione dei lavori.
Restano da chiarire le cause che hanno portato al sequestro dell’area dove i lavoratori erano impegnati ma, a quanto pare, c’è stato un esposto del leader dell’opposizione Dario Abbate con una nota protocollata del consigliere comunale all’ufficio tecnico ed ai vigili del fuoco.
A breve inizierà sit-in presso la casa comunale di Marcianise con un presidio del cantiere, inscenando così una doppia protesta.
Intanto i sindacati sono stati avvertiti e convocati per domani ai fini di discutere di quanto accaduto
“A seguito della denuncia presentata dal opposizione capitanata dal leader Dario Abbate – dichiara Giuseppe Espugnato UGL – i vigili hanno posto sotto sequestro il cantiere interporto sud Europa le aziende di costruzioni ivi operanti sospendendo i lavori fino a data da definire. UGL nelle persone di Peppe Espugnato e Brancaccio da sempre a fianco dei lavoratori, si sta già adoperando per far sì che il tutto possa risolvsi nel più breve tempo possibile e se servirà siamo pronti a scomodare il presidente De Luca che poco meno di un semestre fa, prese l’impegno a tutela degli operatori. Noi lotteremo per salvaguardare gli 50 lavoratori e le loro famiglie che a seguito della chiusura non hanno più lo stipendio”

bocchetti