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Amara sorpresa per i negozi temporanei (che sono proliferati come funghi) che vendono uova di Pasqua, dolciumi e non solo. I vigili del nucleo «Ambiente e Territorio», questa volta, ha vinto sul tempo. Sono stati più rapidi dei negozi temporanei, quelli che aprono in tutta fretta, vendono, fanno affari e chiudono i battenti in poche settimane. Molto prima che gli atti amministrativi di autorizzazione possa compire il loro percorso. Molto prima che gli effetti della dichiarazione di inizio attività (Scia) produca i suoi effetti amministrativi anche sotto forma di accertamento e riscossione dei tributi locali. Ma questa volta, sono arrivati primi i vigili urbani compulsati anche da una denuncia dei commercianti regolari. Insomma, pagare le salate imposte comunali e perdere gli incassi collegati alle festività pasquali non è proprio divertente. E infatti, il sempre il nucleo «Ambiente e Territorio» della Polizia Municipale ha contestato occupazioni abusive di suolo pubblico, pubblicità non autorizzata, evasione contributiva, evasione previdenziale. E poi ancora certificazioni lacunose e autocertificazioni carenti. Adesso sarà difficile tirare giù la serranda e non onorare gli obblighi contributivi perché i vigili urbano hanno censito tutti i punti vendita e normalizzato tutti gli accertamenti contributivi dovuti.
bocchetti