Le strade di Maddaloni vuote nel giorno della Resurrezione del Signore: le foto testimoniano una città deserta in una Pasqua quanto mai insolita
Siamo andati in giro per Maddaloni, con ogni precauzione per osservare come si è presentata il giorno di Pasqua la città calatina ai tempi del Coronavirus. Abbiamo potuto farlo dal momento in cui l’ordinanza emanata il 13 marzo dalla Regione Campania non impedisce lo spostamento dei giornalisti e degli operatori dell’informazione. A patto che siano seguite le prescrizioni generali. Ovvero l’autocertificazione delle comprovate esigenze lavorative con il modulo da scaricare dal sito del Ministero dell’Interno.
Ebbene, in un giorno in cui nel resto d’Italia sono state sanzionate 13.756 persone, ci siamo trovati di fronte a strade deserte e silenziose. Fatto salvo per quelle persone – che si potevano contare sulle dita di una mano – a spasso con i loro amici a quattro zampe. È bastato poco, girando per le vie maddalonesi, per capire come la stragrande maggioranza dei cittadini – se non la quasi totalità – sia stata ligia al rispetto delle regole restrittive della circolazione e della mobilità. Norme che da oltre un mese condizionano la vita di tutti i giorni e che in un giorno di festa solitamente trascorso riunendo intere famiglie, intorno a tavole riccamente imbandite dai tanti piatti tipici della tradizione campana, avrebbero potuto tentare qualcuno ad una loro mancata osservazione. Ma così non è stato.
MADDALONI DESERTA (FOTO SCATTATE DOMENICA 12 APRILE)
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