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La canzone era pronta già da gennaio prima che il mondo si fermasse. Ad ascoltarla in questi giorni sembra essere stata scritta in tempo reale con il periodo buio che tutti stiamo vivendo: si parla di resilienza e di una “vita da tenere stretta”. Di studiato a tavolino, però, non c’è assolutamente nulla. Il lancio di “Tic Tac” era già programmato per questo inizio di primavera a suggello del tris di singoli inediti che il cantautore maddalonese ha lanciato nei principali store digitali negli ultimi sei mesi (Spotify, Google Play, Amazon Music, Apple Music, Itunes). Canzoni che inevitabilmente segnano la seconda parte di carriera dopo l’esperienza a “The Voice” e una lunga fase di studi e apprendimenti alla “VMS ITALIA”, scuola tra le più prestigiose d’Italia con sede a Milano.

Il singolo arriva in formato EP con tre versioni (radio edit, orchestrale e dance floor, in una sorta di pluralità musicale) in una data che non passa tanto inosservata: venerdì 17 aprile. In attesa dell’album d’esordio (per forza di cose spostato all’autunno 2020), Giuseppe Izzo torna sul mercato dopo l’autobiografico “Castelli in Aria” e l’introspettivo “Psyche (in Collisione)” (CLICCA PER NOSTRO PRECEDENTE SERVIZIO). Tre canzoni diversissime tra di loro per tipologia musicale e presenza vocale che, però, rappresentano ognuna un tassello del personalissimo puzzle del cantautore maddalonese. Un viaggio mentale, con accompagnamento di note, tra autoanalisi personale e un costante messaggio ad accettarsi sempre (non a caso in “Psyche” si narra la storia di una drag queen). Le prossime settimane, invece, saranno scandite da un “Tic Tac” che ci invita a dare un appuntamento a noi stessi e provare a sorridere anche dei propri errori. Un brano (Giuseppe è co-autore insieme con Mathis Carion su distribuzione Distrokid) dal ritmo incalzante che conferma la crescita artistica del talento maddalonese che non sceglie mai le scorciatoie per arrivare ad un pubblico sempre più numeroso.  

  • Dopo l’anteprima di questi giorni, hai scelto un Venerdì 17 per presentare l’intero progetto. Di questi tempi bisogna sfidare anche la cabala…

 “Più che altro parliamo di una data enigmatica che teoricamente potrebbe portare anche fortuna. Il progetto sarà lanciato attraverso una catena di WhatsApp dove cercheremo di sfatare ogni fatalità e pregiudizio proprio attraverso la curiosità”.

  • Anche il primo ascolto sugli store di “Tic Tac” era arrivato in un giorno non casuale: la domenica di Pasqua

Giorno di rinascita e di risurrezione del Messia, colui che prima di tutti ci ha insegnato il significato di resilienza. Gesù è stato anche colui che ci ha insegnato a non giudicare se prima non comprendiamo. Un tema a me molto caro e spesso presente nelle mie canzoni

  • Avevi programmato questa primavera in maniera diversa, con promozione ed iniziative. Un giovane artista come vive la reclusione del Corona Virus

Il COVID-19 può bloccare tutto tranne la creatività. Il problema – afferma Giuseppe Izzo – che siamo dipesi per troppo tempo dal mondo esterno. Avevamo mille ragioni per evadere, ora siamo “costretti” a lavorare su noi stessi, a meditare. Soprattutto possiamo far crescere le nostre passioni, riguardare le nostre serie televisive preferite. Soprattutto possiamo pensare a quello che sarà il nostro stile di vita dopo la quarantena, dove anche alcune cose (penso agli abbracci, alla famiglia), avranno un significato sicuramente diverso. Personalmente sto sfruttando fermo forzato per dedicarmi al mio amato yoga e soprattutto approfondire lo studio del pianoforte, lo strumento che più mi affascina”. 

  • In autunno dovrebbe arrivare il tanto sognato album del debutto

L’album sarà composto da sette tracce e non è certo un numero casuale. Sette sono i colori dell’arcobaleno, i peccati capitali, le note, i pianeti inizialmente scoperti, le meraviglie del mondo. Stiamo lavorando tantissimo sull’approccio musicale dei brani e su quelle nuove tecnologie che garantiranno un suono al passo con i tempi”.

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Vincenzo Lombardi