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Sanremo 2021 sembra lontanissimo specie in questo periodo. Lo è ancora di più se pensiamo che l’edizione dei record terminata lo scorso 9 febbraio non ha avuto modo di sbocciare, di godersi il suo dopo Festival con le promozioni di album e canzoni ed ovviamente i relativi tour bloccati dal COVID-19 in una situazione che sta assumendo contorni drammatici per la musica e gli spettacoli dal vivo. Febbraio 2021 potrebbe essere una scadenza relativamente breve per poter allestire una manifestazione ad altissimo tasso di assembramento tra dentro e fuori l’Ariston. RAI e Comune di Sanremo, però, hanno già iniziato a dialogare tenendo ben presente che il Corona Virus potrebbe abbattersi in maniera infausta sull’evento più importante ed atteso della televisione italiana. In attesa di sviluppi sul fronte medico-scientifico, l’idea resta quella di non partire in ritardo con la programmazione e di formare quanto prima la “squadra” chiamata a lavorare su un Sanremo71 già di per sé pieno di problemi e con un’industria discografica in ginocchio. L’ipotesi di un Festival a primavera (eccezionalmente ad aprile invece di febbraio) inizia a prendere corpo tra gli addetti ai lavori, per permettere di allontanare il più possibile lo spettro del virus. Circolano voci anche di un possibile annullamento dell’edizione 2021. Nessuno lo dice ma. qualcuno (i proprietari del Teatro Ariston in primis…) inizia a convivere con un fantasma pauroso.

Amadeus in questo scatto di Carlo Capodanno durente l’ultimo Festival

Tra tweet, dirette Skype e botta e risposta su Instagram, si cerca di guardare al futuro e la possibilità di un bis a gentilissima richiesta di Amadeus prende corpo con il passare delle ore. Il fantastico successo di ascolti non può essere messo in disparte dalle parti di Viale Mazzini. Lo stesso conduttore ha recentemente dichiarato a Mara Venier, durante un collegamento con “Domenica In”, di aver avuto ammiccamenti di proposte per un eventuale ritorno in Riviera: “La prima volta che te lo propongono non puoi dire di no a Sanremo. La seconda dici “ci penso”, ma il prossimo sarà il primo Festival dopo il coronavirus…”. Queste le parole del conduttore durante la chiacchierata con zia Mara nel quale traspare quella che è la vera idea della TV di Stato e del Comune di Sanremo (e di tutto il carrozzone ovviamente): fare dell’edizione 2021 del Festival della Canzone Italiana, l’evento che possa rappresentare la vera grande ripartenza dello spettacolo e dell’intrattenimento. A togliere ogni dubbio ci ha pensato Fiorello, con un tweet che ha frugato ogni dubbio: innanzitutto l’hashtag #sanremo2021, poi il testo inequivocabile dove lo showman siciliano ammette di aver ricevuto le prime telefonate dall’amico Amadeus che ha nuovamente posto la presenza di Fiorello come conditio sine qua non per il suo bis festivaliero (sembra anche che Jovanotti non potrà nuovamente tirarsi indietro. A lui dovrebbe spettare un ruolo simil Tiziano Ferro).

Il tweet di Fiorello

La strada è ancora lunga e piena di ostacoli, il Festival, però, cerca di guardare al futuro con ottimismo e palpeggia con grande piacere l’idea di “squadra che vince non si cambia”. Il mondo della musica spera risorgere dalle macerie proprio dal suo luogo più celebre e storico. I prossimi cinguettii social ci faranno capire qualcosa di più

Vincenzo Lombardi