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Manca solo l’ufficialità e soprattutto lo sviluppo della stessa ma, sembra proprio che stia per calare la parola fine sulla stagione calcistica 2019/2020 per quanto riguarda i campionati dalla Serie C fino ai Dilettanti. Lo ha fatto chiaramente capire il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, intervenuto, poco dopo la diretta del Premier Giuseppe Conte sulla “fase 2”, all’interno del programma “Che Tempo che Fa” di Fabio Fazio su RaiDue.

“Lega Pro e calcio dilettantistico sono in grandi difficoltà. Nulla è purtroppo scontato perché dipendiamo dall’evoluzione dell’epidemia per poi riprendere in sicurezza. Il calcio dilettantistico ha già fatto sapere di volersi fermare, una decisione sofferta che comprendo. Il mio interesse è che tutto lo sport, non soltanto il calcio, riprenda nel migliore dei modi.” Questa la dichiarazione rilasciata dal Ministro che di fatto rende improbabile la ripresa della Serie C, e quasi improponibile quella del calcio dilettantistico anche a causa dei protocolli insostenibile da sostenere per le tantissime società medio/piccole (continue sanificazioni, allenamenti a distanza, ritiro in stanze singole, viaggi e spostamenti).

Una decisione che era nell’aria già da tempo che ora attende la sua parte più concreta, l’interrogativo sul quale ci sono ancora tanti nodi da sciogliere: come saranno valutate le classifiche? Quali saranno i verdetti? Promozioni e retrocessioni come verranno decise. A queste domande si aggiunge quella più inquietante per il calcio dilettantistico: a settembre si potrà davvero ricominciare?

Vincenzo Lombardi