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“E ci risiamo. La regione Campania contrae un mutuo di circa 92 milioni di euro per favorire interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e all’alta formazione artistica, musicale e coreutica e di immobili adibiti ad alloggi e residenze per studenti universitari, di proprietà degli enti locali, nonché costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici e la realizzazione di palestre scolastiche nelle scuole o interventi volti al miglioramento delle palestre scolastiche esistenti, per la programmazione triennale 2013-2015. Il finanziamento assegnabile va da una soglia minima di € 50.000 e non può superare € 1.500.000 per gli interventi su immobili preesistenti, fino ad un massimo di € 5.000.000 per le nuove costruzioni. Potevano presentare domanda i Comuni, le Province e la Città Metropolitane. Sono giunte in Regione Campania 450 richieste di interventi da parte degli enti locali e, ovviamente, nessuna richiesta è stata inoltrata da parte del Comune di Maddaloni e da parte della provincia di Caserta per istituti di proprietà provinciale nella nostra città.  La provincia di Caserta ha inoltrato richieste di intervento solo per tre edifici scolastici localizzati rispettivamente a Caserta, Piedimonte Matese ed Aversa. Da ciò è logico presumere che le scuole di Maddaloni non necessitino di alcun intervento soprattutto di carattere strutturale ed antisismico. Dobbiamo presumere che i nostri figli studino in Istituti sicuri, belli, organizzati e funzionali. O è più logico presumere che la cause dell’ennesima occasione persa vadano ricercate nella inefficienza politico – amministrativa che paralizza la città di Maddaloni? Oramai di occasioni perse per fondi sovracomunali sfumati si è perso il conto.   Nella città del dissesto e del probabile ridissesto, dove anche sostituire una lampadina in una scuola è diventato un problema, si è rinunciato all’ennesima occasione per rendere sicure le scuole frequentate dai nostri figli. Cari concittadini se i nostri figli studiano in aule anguste, fredde, brutte ed in istituti presumibilmente non a norma dal punto di vista antisismico rassegniamoci. Se fanno attività fisica in palestre fredde ed insicure rassegniamoci nuovamente. C’è chi ha scelto di non fare. D’altronde fra poco ci saranno le elezioni quindi meglio credere ed illudersi. C’è solo da sperare che, almeno, la Divina Provvidenza protegga i nostri figli.”
Dott. Angelo Tenneriello. 

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