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“Chiedo alle autorità di poter riesaminare la posizione di coloro che si occupano della toelettatura degli animali. La nostra attività è stata paragonata in maniera errata a quella svolta da coloro che si occupano della cura della persona, ovvero parrucchieri, barbieri ed estetisti”. Sono le parole di Flavia Iannotta, titolare di Bagno di Coccole, attività sita a Maddaloni.

“Non ci prendiamo cura di esseri umani, noi lavoriamo solo sugli animali – continua Iannotta – i quali ci vengono consegnati e successivamente ritirati esattamente come si fa quando si porta l’auto a lavare, per quanto il nostro lavoro si svolga su esseri viventi e senzienti. Da sempre, a prescindere dall’emergenza sanitaria, stiamo sempre attenti a rispettare le norme di sicurezza e igienico-sanitarie. Fa parte del nostro modo di lavorare”.

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“Di solito lavoriamo su appuntamento, ragion per cui non si creano assembramenti nelle nostre sale”

“Tanti animali stanno soffrendo a causa del mancato intervento sulla loro pelle e sul loro pelo – spiega Iannotta. Senza toelettatura i nodi diventano feltri che danno inizio a casi di dermatite anche severe. Alcuni aspetti della cura degli animali non possono essere svolti dai proprietari, servono attrezzi e competenze specifiche. Non dobbiamo dimenticarci infine che molti di coloro che possiedono attività commerciali sono allo stremo delle proprie risorse dopo aver chiuso i battenti per contrastare il diffondersi del contagio. Ma ora non ci sono più motivi per non tornare a lavorare. Rischiamo il fallimento e la nascita di nuovi disoccupati”.

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Luigi Ottobre