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MADDALONI- Un altro passo avanti verso la ristrutturazione integrale. Da oggi, i primi 10 posti letto (ricavati negli spazi dell’ex direzione sanitaria) sono operativi. La riqualificazione del terzo piano dell’ospedale di Maddaloni va avanti. Ieri, il sindaco Andrea De Filippo ha incontrato il direttore generale dell’Asl Fernando Russo.

Andrea De Filippo

A che punto è la ristrutturazione del terzo piano?

In una fase avanzatissima. A breve, saranno completati pure i lavori di quelli che un tempo erano di spazi di ginecologia, ostetricia e neonatologia. Il che equivale alla creazione di altri 22 posti letto. In sintesi, anche la ristrutturazione del terzo piano è vicina alla meta.

Grazie all’emergenza Covid si sono realizzati i lavori di adeguamento non fatti in 15 anni…

E’ un dato di fatto inoppugnabile. Come inoppugnabile è la nuova condizione del nosocomio adeguato, secondo le norme, agli standard sanitari nazionali. Ripeto è crollato un teorema alimentato ad arte sui destini di un plesso troppo vecchio e inadeguato per essere ristrutturato. Al netto delle bugie, i fatti hanno dimostrato il contrario.

E ora?

E ora si prosegue nell’adeguamento che riguarda pure il piazzale esterno, la guardiana e persino l’insegna. E poi è in programma l’arrivo di De Luca che ufficializzerà la fine del percorso di totale, integrale e indiscutibile adeguamento strutturale funzionale.

E’ ineludibile la domanda della domande. Quale è il futuro del nosocomio?

Si oscilla, come in tutte le cose, dal pessimismo più acuto al fondato ottimismo. Ci sono due punti fermi: la ristrutturazione molto onerosa in atto è alle battute finali. Il secondo punto fermo è posto nelle affermazioni del manager Russo che suonano più o meno così: “L’ospedale di Maddaloni avrà certamente un futuro che stiamo pianificando”. Ogni cosa a suo tempo. Ora, si sta lavorando al futuro immediato. Il futuro prossimo sarà fondato su tre settori di alta specializzazione. Tempo al tempo. Un dato va colto: in tre mesi sono stati realizzati lavori di adeguamento funzionali solo ipotizzati in 15 anni. Partiamo da qui, e non è poco.

Redazione