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In alto a sinistra un simpatico fotomontaggio con De Rosa, De Filippo e Lerro, in basso Silvio Berlusconi, a destra il consigliere regionale di FI Gianpiero Zinzi

Forza Italia andrà con Andrea De Filippo e con lui gran parte della maggioranza che occupava i banchi nel consiglio comunale della scorsa consiliatura con Rosa De Lucia Sindaco.
Con il simbolo del partito, De Filippo imbarcherà tra gli altri, Franco Merola, Peppe D’Alessandro, Dora Caturano, Peppe Carfora, Peppe Magliocca e tanti altri.
Un accordo quello tra De Filippo e Forza Italia che fa eco a quello precedente tra l’agente assicurativo e Maddaloni Futura, tanto per intenderci, la lista di Antonio De Rosa e Vincenzo Lerro, rispettivamente ex consigliere comunale di maggioranza ed ex assessore con deleghe allo sport ed ai servizi sociali.
Di quella ormai nota conferenza stampa di presentazione di Maddaloni nel Cuore, abbiamo già detto abbastanza (https://staging.giornalenews.it/maddaloni-futura-con-de-filippo-ed-il-tentativo-di-camouflage-di-forza-italia/) con la scottante affermazione del candidato Sindaco che è destinata ad entrare nell’archivio oratorio del miglior Cettola Qualunque:
“Quando ti accorgi di far parte di un consiglio comunale con la più alta percentuale di portatori di handicap diventa difficile”.
Attenzione, ribadiamo per l’ennesima volta il concetto che chi è stato parte integrante della fase politica recente, e ci riferiamo allo scorso governo cittadino, probabilmente è stata la prima vittima, politicamente parlando, dell’esito di quella gestione politico-amministrativa. Ciò però non deve giustificare o rimuovere la responsabilità politica di coloro che dovevano fungere da controllori e che, evidentemente, hanno (sempre politicamente parlando) fallito.
Gli uomini della De Lucia quindi andranno con De Filippo, nonostante gli insulti e le offese, nonostante lo storico slogan, clonato poi da Peppe Vigliotta (anch’egli alleato con De Filippo) relativamente al movimento delle 3 P (senza partito, senza padrini, senza padroni), nonostante tutto insomma.
A quanto pare, non tutti gli alleati di De Filippo hanno accettato di buon grado l’alleanza con il partito di Berlusconi; infatti ci sono stati degli scontri all’interno della coalizione che hanno prodotto mal di pancia.
Come abbiamo già detto precedentemente, anche nelle altre coalizioni il trasversalismo domina, ma qualche differenza rilevante c’è e con la presentazione delle liste, approfondiremo meglio la questione.
A questo punto, il dado sembrerebbe essere tratto. Il ballottaggio tra la corazzata Razzano e la portaerei di De Filippo sarà inevitabile? Staremo a vedere…

bocchetti