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Lo scrittore Pino Imperatore incontra gli studenti delle classi terze della S.S. di primo grado dell’I.C.”Aldo Moro”di Maddaloni,  per parlare del suo best seller ‘Questa scuola non è un albergo’ . L’incontro, fortemente voluto dal Dirigente, Prof.ssa Ione Renga, è stato preparato nei minimi dettagli dalle docenti Maria Bambin e Imma Campolattano, responsabili della biblioteca dell’Istituto e di vari progetti, che hanno come unico obiettivo quello di promuovere l’amore per la lettura tra i giovani allievi. Camminando sul filo del personaggio principale del libro, Angelo D’Amore, scanzonato ma anche molto profondo come tanti dei giovani che stanno ad ascoltarlo, l’autore  lancia una serie di messaggi: “I bulli sono come i camorristi, usano lo stesso linguaggio della violenza. Emarginateli, siate pronti a denunciarli”.

 Pino Imperatore, incalzato dalle domande, ‘svela’ alcuni dei segreti per scrivere un libro. ”La scrittura giornalistica, il mondo dal quale provengo, mi ha insegnato a scrivere in maniera essenziale. Il talento è fondamentale ma va associato alla tecnica. Un buon scrittore deve essere prima di tutto un buon lettore. E poi ‘approfittiamo’ della realtà che abbiamo intorno. Napoli offre spunti incredibili, qui la realtà va ben oltre la fantasia”. E tocca il tema del contesto territoriale. ”State attenti. Ci sono quelli che presentano i camorristici come un mito. Invece, vedete che vita fanno. Campano bene? Niente affatto. E le loro strade sono due: o il carcere o finire sotto terra”. Ma nello stesso tempo invita i giovani ad avere ”orgoglio per l’appartenenza al Sud: “Ditelo a tutti da dove venite e chi siete. Questa è la terra della cultura e dell’arte, nessuno può paragonarsi a noi”. I ragazzi, sicuramente, sono usciti arricchiti  da questo incontro e pronti a leggere il nuovo libro di Imperatore: ”Allah, San Gennaro e i tre Kamikaze” dal 16 maggio in libreria.

bocchetti