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Un ritorno al passato per guardare al futuro. Il caro vecchio tavolino all’aperto in voga negli anni ’60 e ’70 che torna di moda, in versione moderna e corretta, in questa difficile “fase due” del commercio. Una soluzione che appare perfetta per coniugare le norme anti-assembramento, il distanziamento sociale e una piccola ma graduale ripresa delle attività. Il sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, tende la mano a bar e ristoranti della città per far ripartire il commercio dopo il lungo lockdown che ha tenuto per oltre sessanta giorni le serrande abbassate. Chiariamo subito: si tratta di una soluzione ancora in fase di studio, una bella proposta giunta sul tavolo del primo cittadino, che però non ha ancora i crismi dell’ufficialità anche se si sta lavorando incessantemente per dare vita a nuovi dehors che consentano l’ampliamento con posti all’aperto in vista dell’estate 2020. Con l’occhio incollato alle nuove linee guida inerenti il settore dei bar e ristoranti, varate in accordo tra Stato e Regione, si cercherà di venire incontro nel miglior modo possibile all’accoglimento dei clienti di quelle attività preposte alla somministrazione di cibi e bevande. L’approvazione definitiva dovrebbe arrivare a fine mese verosimilmente con la conclusione dei lavori alle condutture tutt’ora in fase di svolgimento tra via Sergente Del Monaco e Piazza Ferraro. A spingere il piede sull’acceleratore è stato l’instancabile Filippo Suppa, amministratore del “Lithium Bistrot” che per primo ha voluto aderire all’idea “Spazi Aperti” che dovrebbe rappresentare una concreta boccata d’ossigeno per i proprietari dei locali in vista della bella stagione.

La zona di ristorazione esterna che dovrebbe sorgere da maggio ad ottobre

Si parte dalla consapevolezza che lavorare all’interno delle nostre strutture sarà per il momento impossibile. Al massimo potremmo ospitare sette/otto tavoli a sedere. Ci è sembrato giusto – commenta Suppa – lanciarci in questa ennesima scommessa approfittando delle linee guida anti-COVID per il commercio. Daremo una nuova immagine della storica Piazza Ferraro con la speranza che molti altri esercenti vogliano aderire. Potrebbe essere una grande occasione di rilancio e soprattutto potrebbe portare una ventata di ottimismo per il settore. In tantissime città vediamo gente intrattenersi e consumare all’aperto. Proviamo a farlo anche a Maddaloni, vediamo il pubblico come risponderà”. Molto attento ed entusiasta della proposta il sindaco De Filippo che sta lavorando alacremente per dare via libera al progetto che prevede anche sei mesi (maggio-ottobre) di TOSAP a “zero euro” per l’ampliamento e l’occupazione del suolo pubblico. Il dehors presentato dal “Lithium” dovrebbe andare in vigore dal giovedì alla domenica, dalle 20.00 all’una di notte con chiusura del tratto di strada che comprende via La Rosa e via Sergente Del Monaco. “Dopo questi mesi difficilissimi – conclude Filippo Suppa – speriamo di poter rilanciare le nostre attività e nello stesso tempo di dare nuova cornice alla storica Piazza Ferraro. L’ufficialità dovrebbe arrivare a giorni e voglio ringraziare il sindaco De Filippo per aver compreso le nostre esigenze ed esserci stato vicino dal primo momento. Se questo progetto passerà dalla teoria alla pratica, confidiamo molto nella collaborazione delle Forze dell’Ordine affinché i nuovi dehors all’aperto possano godere della massima sorveglianza e tranquillità”. TOSAP gratis e possibilità di allargare gli spazi non in struttura: la sfida alla prima estate da Corona Virus è lanciata. Vedremo se anche altri esercenti vorranno aggregarsi all’apripista Lithium.     

Vincenzo Lombardi