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MADDALONI- Lo scontro si fa duro. Tra la Buttol e Fp-Cgil, Fit-Cisl è cominciata una guerra di trincea. I sindacati non mollano di un millimetro. Ma, nonostante l’annuncio di un imminente stato di agitazione e una possibile dichiarazione di sciopero, nulla si muove. Si passa al secondo livello dello scontro. La denuncia del mancato cambio di vestiario e delle condizioni di lavoro. Poi c’è una denuncia nella denuncia: la persistente perdita di percolato dai mezzi d’opera. Accade in occasione del trasbordo delle navette dell’umido ai compattatori. Accade sul piazzale dell’ex Foro Boario dove le operazioni vengono eseguite. E c’è molto malumore tra gli operatori. La misura è colma. E’ proprio il caso di dire che è la somma che fa il totale. C’è insoddisfazione per le condizioni in cui viene svolto il lavoro; per la mancanza di ausili necessari e dispositivi di protezione adeguati. Tutto questo si aggiunge al malumore più forte denunciato dai sindacati: “La Buttol srl, nonostante mensilmente viene economicamente soddisfatta dalla stazione appaltante, sistematicamente contravviene alle normative sancite dal CCNL di Ctg, effettua unilaterali ed illegittime decurtazioni alle paghe degli addetti di Maddaloni, non riconosce l’automatico passaggio della posizione parametrale e il giusto livello di inquadramento contrattuale, licenzia inspiegabilmente personale oggetto di precedenti passaggi di cantiere senza dare alcuna comunicazione nemmeno alla stazione appaltante e utilizza personale di provenienza sconosciuta senza preventive comunicazioni“.

C’è ne è abbastanza per scatenare un conflitto sindacale a tutto campo. Il silenzio, al momento, non promette nulla di buona. Si ha la sensazione che si stia caricando la bomba del dissenso che potrebbe, come è accaduto nei mesi e negli anni scorsi, esplodere con il blocco parziale o totale dei servizi perchè lo stato di agitazione inevitabilmente si tradurrà in una carente rimozione dei rifiuti e in servizi ridotti all’essenziale. Le scene delle strade sporche o i cumuli di rifiuti lasciati a Montedecoro lo scorso gennaio dovrebbero ispirare un clima di confronto costruttivo. Staremo a a vedere.

Redazione