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Prosegue l’azione dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino, costantemente impiegati in servizi di controllo del territorio finalizzati a garantire sicurezza e rispetto della legalità.
In particolare:
– i Carabinieri della Stazione Forestale di Monteforte Irpino hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino un 40enne del luogo che, in assenza delle previste autorizzazioni, aveva proceduto alla trasformazione di una vasta area di bosco in coltura agraria. Oltre alla denuncia ed al sequestro dell’area interessata, nei confronti del 40enne sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 8.700 euro;
– i Carabinieri della Stazione Forestale di Monteforte Irpino hanno elevato una sanzione amministrativa a carico del proprietario di un noccioleto ubicato in agro del Comune di Quadrelle ove accertavano che lo stesso stava effettuando un trattamento con prodotti fitosanitari, in assenza del previsto registro obbligatorio dei trattamenti;
– i Carabinieri della Stazione Forestale di Mirabella Eclano hanno elevato sanzioni amministrative a carico dell’amministratore di un’azienda per la produzione di pasta alimentare e prodotti farinacei, ubicata in un comune della Valle dell’Ufita, ove accertavano che il registro di carico e scarico dei rifiuti non pericolosi aveva dati incompleti e/o inesatti.
Dagli ulteriori accertamenti documentali, si appurava che l’amministratore della ditta trasportatrice dei sottoprodotti, operante per conto della medesima azienda, era in possesso di documento di trasporto non riportante la descrizione della merce trasportata;
– i Carabinieri della Stazione Forestale di Summonte hanno deferito alla Procura della Repubblica di Avellino un uomo che in località boschiva di Mercogliano aveva eseguito delle opere di utilizzazione di un bosco ceduo castanile ricadente nella “Dorsale Monti del Partenio”, in assenza della prevista autorizzazione amministrativa. nello specifico il predetto aveva interessato al taglio delle aree non indicate nella comunicazione all’Ente delegato regionale, motivo per cui scattava nei suoi confronti anche la sanzione amministrativa pari a circa 4mila euro.

Fonte: carabinieri – sala stampa

Redazione On Line