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MADDALONI- Il Decreto Rilancio è un rebus per i comuni. Eppure dall’applicazione del Dl n.34 del 19 Maggio 2020 dipende il futuro di tutti gli enti locali.

Sui criteri attuativi, anche a Maddaloni, tastiamo il polso dei lavori in corso al vicesindaco Gigi Bove.

Gigi Bove

A che punto è il recepimento delle direttive?

Gli amministratori locali e ancora di più dei cittadini devono tenere come punto di riferimento i dettami dei livelli governativi centrali e superiori. E quindi dobbiamo adeguarci ma tramite L’ Anci è ancora aperto il confronto per migliorare il decreto.

Quali le ricadute pratiche?

Io credo onestamente che il decreto rilancio sfiori le esigenze dei Comuni ma non le centri appieno.

In che senso?

Il governo , in tutta questa emergenza , doveva fare una sola cosa per “ salvare” i Comuni : cioè portare la percentuale massimo del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità dal 95% al 60% e questo intervento avrebbe salvato tutti i Comuni ed in modo particolare quelli del Sud che così facendo avrebbero avuto maggiore respiro, possibilità reali e concrete per mettere i bilanci in sicurezza, compensare i mancati introiti e intervenire anche sulla spesa. Ma il governo non ha voluto.

Un quadro non proprio allettante. Entriamo nei dettagli?

Detto questo, con il decreto rilancio viene stabilita l’esenzione della Tosap e Cosap fino al 31 ottobre e quindi un fondo ristoro per i comuni pari a 127 milioni di euro da dividere in proporzione alla somma delle entrate Tosap e Cosap al 31/12/2019.

Quando tocca a Maddaloni?

Il Comune di Maddaloni ha ricevuto un acconto del 30% in questo senso ma riteniamo che il fondo sia insufficiente perché per rilanciare davvero il commercio il periodo dell’ esenzione dovrebbe essere prolungato e non fino al 31 ottobre. Infatti L’ Anci tra le proposte di modifica del decreto ha proposto che gli enti locali e quindi i comuni siano autorizzati ad approvare maggiori forme di esenzione per gli esercizi pubblici oltre il 31 ottobre . Ed è ovvio che il ristoro di 127 milioni non sia sufficiente. Tuttavia in base al decreto rilancio attualmente concepito, stiamo valutando concretamente , così come anticipato dal Sindaco, di autorizzare ad un’ estensione / autorizzazione a coloro che sono già in possesso di autorizzazione di Tosap a poter utilizzare ulteriore spazio gratuitamente se però l’ utilizzo di questi ulteriori spazi sia in conformità con il codice della strada e non provochino intralcio alla viabilità . Stiamo cercando di venire incontro alle esigenze dei cittadini e dei commercianti.

Non è possibile reperire altre risorse?

Voglio ricordare che il Comune di Maddaloni ha effettuato la rinegoziazione dei mutui con la cassa depositi e prestiti e questo provvedimento ci consentirà , per questo anno, un risparmio di 670 mila euro che ci servirà per mettere in sicurezza il nostro bilancio comunale. A tal proposito sottolineo che tra le varie proposte avanzate dall ‘ Anci c’è quella di far slittare la scadenza di approvazione del bilancio di previsione dal 31 luglio al 30 settembre per far coincidere L approvazione del bilancio con la salvaguardia degli equilibri di bilancio. Inoltre possiamo dire che il Comune di Maddaloni, al momento, è uno dei pochi comuni della provincia di Caserta che ha stabilito una seconda data e cioè quella del 30 settembre per il pagamento dell’ Imu, tranne per gli immobili di categoria D. Insomma, in un mare di difficoltà il Comune di Maddaloni sta cercando di non abbandonare i propri cittadini . Vedremo come andranno a finire gli emendamenti dell ‘ Anci”

Redazione