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Dal patron partenopei ai protagonisti del campo: sono diversi gli interventi dopo il trionfo in Coppa Italia sulla Juventus

Tra i primi a prendere la parola è “il padrone di casa”: Aurelio De Laurentiis è raggiante dopo la conquista della terza Coppa Italia della sua gestione, ben 2 contro la Juventus. “Questo trionfo era nell’aria, perché da quand’è arrivato Gattuso sono cambiate molte cose. Sono tutti compattati intorno a lui, alla società e intorno all’idea di Napoli. Napoli è l’unica che riesce a contestare il titolo alla Juventus, già l’avevamo battuta in Coppa Italia e in Supercoppa. Ancora non riusciamo a batterla nella corsa scudetto, ma spero di riuscirci prima o poi.

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Agnelli? Volevamo consegnare le medaglie anche alla sua squadra. Poi io mi sono distratto e gli altri se le sono auto-consegnate. Già prima avevo chiamato Andrea per chiedergli di premiare le due squadre insieme, lui è stato sportivo e ha accettato. La Champions? I sogni sono sempre molto importanti nella vita perché ci fanno sopportare tutte le difficoltà e i nostri aneliti ad ambire a cose universali, sempre più grandi. Non bisogna mai abbattersi, la speranza è l’ultima a morire. Con tutto il rispetto per le morti che ci sono stati, devo dire che questo Covid ha stimolato il mondo intero. Siamo pronti tutti a ripartire. E, quando ci sono le ripartenze facendo caso al passato, si riparte sempre più forti”.

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Meret: “Gattuso e De Laurentiis sono orgogliosi di noi, di ciò che abbiamo fatto. E ce lo siamo meritati”

“È un’emozione veramente grande. Abbiamo fatto un grande percorso, sapendo soffrire in tanti momenti e giocando in altri. È una Coppa meritata. Siamo veramente contenti, abbiamo dato tutto dal primo all’ultimo minuto, sono orgoglioso di far parte di questo gruppo“. Così Alex Meret, portiere del Napoli, protagonista con un rigore parato. “C’è ancora tanto da fare. Questo era il primo passo e ci siamo riusciti. Ora continuiamo con questo spirito per toglierci delle soddisfazioni. Rivincita per me? Non la considero una rivincita. Il mister fa le sue scelte, io mi sono fatto trovare pronto. Vorrei dedicare questa Coppa alla mia famiglia, ai miei nonni, a tutto il popolo napoletano e ai miei compagni”.

Mertens: “Quando giochi a Napoli è sempre speciale, i tifosi e tutto l’ambiente. Oggi come squadra abbiamo vinto, anche grazie alla preparazione”

“Oggi abbiamo dato tutto per fare qualcosa di speciale. Siamo un bel gruppo, rimasto tutto a Napoli continuando a lavorare. E’ stato un momento molto bello”. Queste le parole di Dries Mertens, fresco di rinnovo con il club partenopeo. A tal proposito il belga dice: “Ci ho pensato tanto. Il gruppo, l’allenatore, il suo staff sono spettacolari. E poi c’è la città. Per me la quarantena è stata come una vacanza, stavo bene a Napoli e in quel momento già avevo deciso di firmare il contratto. Differenze Gattuso-Ancelotti? Con il mister c’è un palleggio più congeniale alla nostra squadra, con il 4-3-3. Per il resto, con Ancelotti abbiamo fatto bene in Champions League. Si vede da come abbiamo vinto oggi e come abbiamo festeggiato con lui, Gattuso ci ha trasmetto una forte voglia di vincere”.

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Luigi Ottobre